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Gay pride

Pedretti: “Il sindaco di Treviglio dovrebbe dimettersi”

In merito alla manifestazione del ???Gay Pride??? che si terr?? domani 3 luglio a Treviglio interviene il consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Pedretti.

In merito alla manifestazione del “Gay Pride” che si terrà domani 3 luglio a Treviglio interviene il consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Pedretti.

“Treviglio e i Trevigliesi – afferma Pedretti – saranno costretti a subire un indegno spettacolo con la manifestazione del gay pride: una vergognosa “baracconata” che offende i valori tradizionali e nello stesso tempo scredita e ghettizza gli omosessuali. I cittadini trevigliesi non saranno liberi di circolare per il proprio paese senza poter evitare di vedere scene di squallido profilo".
Oltre allo spettacolo che sarà messo in scena per le vie di Treviglio, porsegue il consigliere leghista "saremo costretti a subire lezioni di tolleranza da coloro che usano il gay pride per sottolineare il proprio livore verso chi difende i valori di una società storicamente fondata sulla famiglia composta da uomo e donna.”
“Come esponente della Lega Nord – continua – non posso che ribadire il rispetto di orientamento sessuale di ogni individuo, purché non si travalichi in una richiesta di pari condizioni rispetto ad una famiglia tradizionale. Ritengo assurda l’istanza da parte di coppie omosessuali di poter crescere figli come in una normale famiglia poiché rischia di minare irrimediabilmente i fondamenti stessi della nostra civiltà. Gli articoli 29 e 30 della nostra Costituzione non possono essere stravolti, laddove gli stessi parlano di diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, dove il matrimonio è fondato sull’unione tra uomo e donna.
Le leggi e la costituzione condannano l’omofobia, ma l’ostentazione di una diversità sessuale, esasperata da rappresentazioni che violano ogni minimo senso del pudore deve essere condannata senza possibilità di appello.”
“L’evento organizzato – conclude – porrà sotto una luce distorta una città in cui è forte il sentimento della famiglia. Una città in cui i rapporti sociali si radicano su grandi e condivisi valori e l’educazione e la cura dei figli è all’apice delle preoccupazioni di scuola e famiglie. Penso che il Sindaco di Treviglio dovrebbe dimettersi. Avrebbe potuto contrastare il Gay pride, ma non l’ha fatto. Consentendo questo tipo di manifestazione si è posto praticamente contro i principi e l’etica morale dei Trevigliesi.”
 

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