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Viale giulio cesare

Una catena di 200 bici per dire s?? alla ciclabile fotogallery

Una lunga catena di biciclette, un attaccata all???altra, per protestare contro la rimozione della pista ciclabile di viale Giulio Cesare.

Una lunga catena di biciclette, un attaccata all’altra,per protestare contro la rimozione della pista ciclabile di viale Giulio Cesare. La manifestazione è stata organizzata dal comitato genitori della scuola Camozzi e vi hanno aderito Legambiente, il Partito democratico, la Lista Bruni, i giovani dell’Udc e molte associazioni ambientaliste. Più di duecento i partecipanti all’iniziativa tra biciclette, palloncini e disegni dei bambini della scuola. “L’amministrazione vuole togliere la pista ciclabile – spiega Antonella Piccinelli, del comitato genitori dell’istituto Camozzi – sappiamo che non è perfetta però ci sembra inutile toglierla. Il traffico in questa zona non è difficoltoso, nemmeno nelle ore di punta”.
Presenti alla manifestazione anche esponenti di Legambiente. “Riteniamo una scelta contraddittoria quella attuata dall’assessore alla mobilità e vicesindaco GianFranco Ceci di eliminare 50 metri di pista ciclabile in viale Giulio Cesare, vista la sua dichiarazione durante la giunta comunale di essere “fortemente convinto dell’esigenza di puntare su percorsi che abbiano un capo e una coda”. Ci chiediamo quale sia la politica del Comune per quanto riguarda la salute dei ciclisti urbani che, non potendo usufruire di piste protette, ogni giorno si ritrovano nel traffico cittadino fatto di macchine e moto. Gli incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti, spesso con gravi conseguenze, dovrebbero indurre l’amministrazione a promuovere e ampliare progetti di sicurezza delle strade, invece che eliminare interventi positivi per la città”.
 

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