• Abbonati
Dibattito sulla città

“Bergamo ha bisogno di grandi idee”

Il segretario cittadino del Pd interviene con un contributo sul tema del dibattito promosso da Bergamonews.it

Egregio Direttore,
ho seguito con molto interesse l’incontro organizzato dal Vostro giornale sul futuro di Bergamo e chiedo ospitalità per qualche considerazione sui numerosi spunti emersi, dal punto di vista di ciò che potrebbe fare la politica.

Dalla profonda crisi in cui si trova il nostro sistema economico e sociale, si può sperare di uscire, come ricordava Mario Caffi nella sua introduzione, con delle grandi idee e con progetti di ampio respiro. L’atteggiamento prudente, minimalista al limite dell’immobilismo, che ha caratterizzato il primo anno della Giunta Tentorio non credo sia quello più saggio in questa congiuntura. La crisi può essere un’opportunità se si accetta di fare scelte coraggiose, di cambiare passo, di aprire nuove prospettive.
Seguiamo l’esempio tracciato dal prof. Stefano Paleari, che, accettando le sfide della contemporaneità, prova a internazionalizzare l’Università, istituendo corsi di laurea specialistici in lingua inglese. Oppure, come suggerisce il professor Remuzzi, impariamo a pensare all’immigrazione anche come ad una risorsa e guardare alcuni luoghi critici della nostra città (via Quarenghi) come una possibile nuova Brick Lane.
Un aspetto su cui si è insistito durante il dibattito è l’importanza di unire le forze, di coordinare tra loro le diverse istituzioni del territorio. E allora, perché abbandonare il progetto della Grande Bergamo? La vicenda Stadio-Parco dello Sport dimostra che, se non si ragiona in quest’ottica, succede che il Comune va da una parte, la Provincia da un’altra e i comuni dell’hinterland da un’altra ancora. Tra parentesi: se tramonta l’ipotesi stadio a Grumello, inviterei il Sindaco a insistere con più energia per non lasciare sfumare il progetto della nuova sede dell’accademia della Guardia di Finanza. In un epoca come questa farsi scappare un investimento di 240 milioni sul nostro territorio è contro ogni logica di buon senso.
Le risorse, si sa, sono poche, ma, come è stato ricordato anche dal Presidente della Camera di Commercio Malvestiti, il nostro è un territorio ricco, che può pensare anche a grandi opere. E’ necessario però concentrarsi su quelle davvero necessarie e puntare, con determinazione, sul potenziamento della rete di trasporto collettivo su ferro: treno per Orio, TEB della Val Brembana, tramvia urbana: così da collegare tra loro i grandi impianti realizzati in questi anni. Sono progetti a lungo termine, che vanno ben oltre un mandato amministrativo; ma la scommessa della TEB della Val Seriana (opera bipartisan) dimostra che questa è la direzione giusta per costruire un’ossatura infrastrutturale che ci renda davvero europei.
Altro grande tema della serata: il turismo. Se ne parla e ci si crede molto, ma anche qui, senza grandi idee. Al proposito vorrei ricordare il progetto di alto profilo e molto ben impostato dall’Amministrazione Bruni, di candidare la nostra città ad entrare tra i siti italiani patrimonio dell’umanità Unesco. L’idea avanzata, molto intelligente, è quella di proporre le mura veneziane entro il sistema multi-sito delle fortificazioni della Serenissima in terra ferma (dall’Italia, alla Dalmazia fino a Cipro), di cui Bergamo rappresenta l’estremo avamposto occidentale. E’ un progetto molto ambizioso che, se giungesse in porto, potrebbe davvero consentire a Bergamo un salto di qualità sul piano dell’attrattività turistica. Ma è anche una sfida complessa:
si tratta di coinvolgere e coordinare ministeri dei Beni Culturali e degli Esteri di diversi paesi. La Giunta Tentorio è conscia delle difficoltà e della posta in palio? Ce la stiamo mettendo tutta?

Nicola Eynard
Segretario cittadino del PD

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI