La crisi dei voli del vulcano islandese, con lo stop dei voli e i disagi ai passeggeri, ha una coda anche di sanzioni. L’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha comunicato di aver comminato alla compagnia aerea irlandese Ryanair multe per 3 milioni di euro circa, «avendo questa violato in 178 casi gli obblighi di assistenza ai passeggeri stabiliti dalla legge in caso di cancellazione del volo».
Le 178 violazioni contestate, spiega l’Enac, si riferiscono ad altrettanti casi accaduti nei giorni compresi fra sabato 17 e giovedì 22 aprile, quando furono cancellati centinaia di voli per effetto del blocco degli spazi aerei in quasi tutta Europa, a seguito dell’eruzione del vulcano islandese Eyjafjall. I passeggeri di tutte le compagni sono stati costretti ovviamente a terra. Ma nel caso di Ryanair l’Enac contesta alla compagnia di non aver prestato l’assistenza prescritta ai passeggeri rimasti a terra nello scalo di Ciampino, ovvero pasti, bevande, pernottamento. Nella circostanza i passeggeri bloccati nello scalo romano furono assistiti dall’Enac, dalla Protezione Civile e dalla società di gestione Adr. L’Enac sottolinea che nelle stesse eccezionali circostanze la quasi totalità delle altre compagnie aeree risultano invece aver prestato la dovuta assistenza e fornito un fondamentale contributo a limitare i disagi sofferti dalle migliaia di passeggeri bloccati negli scali italiani. Per questo motivo il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ed il Direttore Generale, Alessio Quaranta, in occasione dell’incontro del 5 maggio scorso, avevano espresso il loro ringraziamento ad Enav, ad Alitalia ed alle altre compagnie aeree, ai gestori aeroportuali ed agli operatori, per aver cooperato a gestire positivamente la crisi determinata dall’eruzione vulcanica ad aprile
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