Dopo la protesta del 6 marzo in pieno centro a Bergamo il Comitato aeroporto va nel luogo simbolo delle sue lamentele: l’aeroporto di Orio al Serio. E di fronte all’area Check-In i residenti di Campagnola, Colognola, San Tomaso de’ Calvi, Azzano San Paolo e Stezzano, tutti armati di cartelli, hanno ricevuto un gradito ospite, grazie al quale sperano di ottenere sempre più visibilità, per essere ascoltati: il Gabibbo di Striscia la notizia ha intervistato tre residenti, ha ascoltato le loro ragioni e promesso al più presto una trasmissione in cui si parlerà dell’inquinamento acustico legato all’aeroporto e alla sua crescita esponenziale. Si è parlato di curve isofoniche, di famiglie svegliate alle 6,30 del mattino dal volo degli aerei e di tutti gli altri temi che il comitato aeroporto ribadisce da mesi: l’essere poco ascoltati dalle istituzioni e dai partiti, e l’indifferenza di chi non vive nei quartieri più toccati dal rumore (leggi il comunicato stampa di ieri con tutte le istanze del comitato)
Non sono mancate altre lamentele: ad esempio dei passeggeri in arrivo e in partenza un po’ infastiditi, fuori dall’aeroporto, e la protesta, con tutti gli imbarazzi che si porta dietro, è stata riassunta benissimo da un breve dialogo tra un residente di Colognola e un passeggero in uscita dall’aeroporto. "C’è anche la crisi e questi vogliono far chiudere l’aeroporto, cose da matti". "Ma vieni a casa mia alle 6 di domani mattina, e poi vediamo, pirla".
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