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Il libro e la provocazione

“Nozze gay? Le leggi italiane non le proibiscono”

Docente all'Universit?? di Bergamo, Persio Tincani nel suo "Le nozze di Sodoma" far?? discutere non poco per le tesi che sostiene: tesi "tecniche", ma anche in qualche modo "etiche".

Insegna filosofia del diritto alla facolta di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo Persio Tincani, ed è già alla sua quarta pubblicazione. L’ultima, "Le nozze di Sodoma" (Ornitorinco) farà discutere non poco per le tesi che il professore sostiene nelle duecento e rotte pagine, tesi tecniche ma anche in qualche modo "etiche". Il cuore della ricerca è che nelle leggi italiane, a cominciare dalla madre di tutte le norme, la Costituzione, non esistono proibizioni ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Professore, ma ne è proprio sicuro?
Certo, le ho studiate attentamente. Non esiste, in particolare nella nostra Costituzione alcun divieto alle nozze gay. Di più, nelle leggi italiane sono esplicitati motivi per cui alcuni matrimoni non si possono fare, ma tra questi motivi non c’è mai una questione di sesso tra i contraenti. E ancora, solo per casi particolari si usano i termini "uomo" e "donna", "moglie" e "marito", in genere si parla di coniugi.
Eppure molti citano l’articolo 29 della Costituzione che parla di famiglia naturale: non le sembra che per naturale si intenda formata da uomo e donna che fan figli?
Ma come faccio a definire naturale una cosa come il matrimonio che è tutto tranne che naturale? Non conviene con me che il matrimonio è una scelta tecnico-giuridica, del tutto artificiale? Se fosse naturale per esempio non potrebbe cambiare, invece fino a qualche decennio fa era indissolubile e adesso c’è il divorzio.
Naturale o no, chi difende la famiglia ritiene che i matrimoni omosessuali la possano minare. Cosa risponde?
Nella seconda parte del libro provo a confutare, divertendomi, gli argomenti contrari con cui si tenta di smontare a livello morale le nozze omosessuali. E l’assunto è che è immorale proibirle.
Perché?
Perché non si può vietare alle persone di fare cose che non ci comportano alcun danno.
La famiglia tradizionale non è danneggiata da due uomini o due donne che si sposano?
Ma quale danno? A chi? Se credo davvero in alcuni valori, come è possibile che vengano smontati da qualcuno che non li condivide? Quale danno può fare a me, sposato con una donna e padre di un figlio, se i miei vicini di casa sono due uomini che vivono insieme? Se fosse così attribuiremmo a questi "vicini" un potere davvero incredibile.
Eppure i valori tradizionali non son paglia…
Senta… se svegliassimo oggi un uomo ibernato ottant’anni orsono e lo portassimo in una spiaggia della Liguria, al vedere donne in topless, tanga, via discorrendo si chiederebbe dove sono mai finiti i valori tradizionali. Ecco, sono cose che cambiano col tempo, non fisse e per sempre. Non si tratta di natura, ma di scelte che si modificano.
Insomma, conferma: nulla osta alle nozze gay?
Mettiamola così: ci vuole un maggior lavoro di interpretazione delle norme per dire che il matrimonio omosessuale non è ammesso piuttosto che che per dire che è ammesso.
 

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