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Città alta

Salta il recupero del complesso del Carmine

Le immagini del complesso del Carmine, pubblicate dal periodico dell???associazione Citt?? Alta Bergamore, non si tramuteranno in realt??.

“Un importante progetto nel cuore di Città Alta”. Che rimarrà sulla carta. Le immagini del complesso del Carmine, pubblicate dal periodico dell’associazione Città Alta Bergamore, non si tramuteranno in realtà. Il piano di riqualificazione delle aree, in parte letteralmente abbandonate, è già pronto da maggio 2009, prima delle elezioni. Secondo l’ipotesi dei tecnici del Comune, che hanno lavorato a braccetto con il Demanio (proprietario di Sant’Agata) e le varie realtà associative gli spazi dovrebbero essere destinati a una nuova struttura alberghiera, alcune abitazioni comunali, un’area espositiva, attività commerciali e artigianali, spazi collettivi, più un minimarket a prezzi calmierati.
I soldi però non ci sono. Si parla di quindici milioni di euro, ben oltre i tre ricavati dal piano integrato ex Enel. Le prospettive, o meglio, le non prospettive del progetto sono state illustrate dall’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta e da quello all’Edilizia provata Tommaso d’Aloia durante la seduta della terza circoscrizione. La conferma dello stop arriva anche dall’assessore ai Lavori Pubblici Alessio Saltarelli: “Quel progetto avrebbe bisogno di un ragionamento di ampio respiro – spiega – Città Alta ha bisogno di una spinta a livello turistico, ricettivo, per gli anziani prima di investire così tanti soldi per quel progetto. Utilizzeremo i tre milioni di euro per gli intonaci e le coperture. E soprattutto l’obiettivo è portare a casa Sant’Agata, poi vedremo il da farsi”.

L’associazione Città Alta sul suo periodico non risparmia una stoccata all’amministrazione. Ecco parte del testo pubblicato: “Da diversi mesi ormai la nuova Amministrazione si è insediata e l’Associazione per Città Alta e i Colli ha tempestivamente inviato a Sindaco, Assessori e Consiglieri una lettera di presentazione accompagnata dall’ultimo numero del proprio periodico "Bergamore" con l’indicazione degli obiettivi considerati prioritari
per Città Alta – si legge -. seguito anche un incontro con la delegata del Sindaco sui temi di Città Alta, la consigliera comunale Frosio Roncalli, in cui preannunciava, nel mese di gennaio, un incontro con la cittadinanza per presentare le linee programmatiche della nuova amministrazione in merito a Città Alta. A tutt’oggi (15 febbraio) non abbiamo alcuna informazione in merito; dall’analisi del Piano delle Opere Pubbliche presentato anche in Circoscrizione un dato appare però certo: La precedente Amministrazione ha realizzato il restauro del Teatro Sociale, il nuovo ascensore al Campanone ed avanzato proposte progettuali relative alla risalita da via Baioni ed al recupero del complesso "Carmine-S.Agata-Albergo S.Lorenzo" (per citare alcuni esempi), in sostanziale sintonia con le linee essenziali del Piano Particolareggiato di Città Alta e Colli in vigore.
Il 10 Marzo p.v. andrà in discussione il POP nel quale verranno assunte decisioni importanti per la città e per il futuro di Città Alta. Prima che tali decisioni vengano prese, vogliamo ribadire la preminenza dell’intervento di recupero del Carmine che doveva beneficiare di 4 milioni di Euro,
derivanti dall’operazione dell’Ex ENEL. Il progetto urbanistico di intervento del comparto S.Agata/Carmine/San Lorenzo, presentato alla ex- Circoscrizione 3 ed al pubblico nel 2009, dalla precedente Amministrazione, ha peculiarità che abbiamo ritenute molto interessanti. Se l’importanza di queste funzioni verrà riconosciuta e sarà trovata una loro collocazione all’interno del progetto, il complesso del Carmine, oltre ad aggiungere prestigio alla città, potrà risultare motore di un processo nuovo e più qualificato: Obiettivo irraggiungibile se dovesse prevalere l’idea di destinare questo complesso ad una funzione esclusivamente museale. Siamo convinti che Città Alta possa e debba riconquistare un ruolo preminente sul territorio provinciale e lombardo, suscitando in tutti l’ammirazione e l’interesse che merita”.
 

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