Nel luglio scorso rapinò sotto casa una diciottenne in via Borgo Palazzo, arrivando anche a ferirla con un coltellino. Poi la ricattò, pretendendo 300 euro per restituire borsetta e altri effetti personali. Ma all’appuntamento con l’aggressore, un 31enne nato a Palermo ma residente a Azzano S. Paolo, si presentarono anche i poliziotti della questura che lo ammanettarono. Mercoledì è arrivata la sentenza: tre anni di reclusione. Il giudice è stato più pesante rispetto alla stessa richiesta del pm Maria Mocciaro, che aveva domandato la pena di due anni e quattro mesi.
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