Un impresario bergamasco della Val Calepio e’ stato condannato a 4 anni di reclusione per maltrattamenti nei confronti della moglie e procurato aborto. Le violenze nei confronti della moglie marocchina si sono protratte per quattro anni. Quando la donna era incinta di pochi mesi, il marito l’avrebbe colpita con un pugno in pancia, causandole cosi’ la perdita del bimbo. La donna presento’ diverse denunce. Venerdì e’ arrivata la sentenza, l’uomo e’ stato riconosciuto colpevole di tutti i reati contestati.
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