Il Pgt passa in notturna, ultime polemiche

E il Piano di Governo del Territorio alla fine è passato, dopo 11 giorni di sedute tra commissione e Consiglio comunale. Le ultime scintille dopo le due di notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre.
Lo strumento urbanistico, adottato dal centrosinistra nella primavera scorsa, è stato modificato e approvato dalla maggioranza di centrodestra uscita dalle urne del 6 e 7 giugno. Astenuto tutto il centrosinistra (Pd, lista Bruni, Verdi e Italia dei Valori), a favore Pdl, Lega e anche l’unico consigliere dell’Udc, Giuseppe Mazzoleni. Adesso la palla passa alla Regione, per il vaglio e la pubblicazione definitiva del nuovo strumento urbanistico di Bergamo.
E’ stato il Pgt il campo di battaglia nel quale il centrodestra ha cercato di far valere la propria linea politica ed elettorale, con l’assessore Andrea Pezzotta che passo dopo passo, da avvocato "prestato" all’Amministrazione comunale, è diventato sempre più un politico, senza mai perdere l’occasione di una replica alle critiche del centrosinistra, continuando a ribadire che "il nuovo Pgt garantirà molte opportunità a Bergamo risparmiando sull’impatto di determinante volumetrie, con un taglio di 800 mila metri cubi complessivi, e anche sul consumo di suolo".
Argomento al quale il centrosinistra ha puntualmente risposto sottolineando che molti tagli di volumetrie sono avvenuti su aree pubbliche, rischiando di impoverire lo stesso patrimonio comunale, e "buona parte del verde previsto potrebbe essere occupato, in realtà, dal nuovo stadio a Grumello".
"Resta il nostro Pgt, ma con qualche elemento di perplessità e di peggioramento – secondo l’ex sindaco Roberto Bruni -. Vengono introdoti degli elementi di provvisorietà, ad esempio riducendo il Plis (parco Agricolo ecologico, ndr) per far spazio ad un parco dello Sport che non c’è. Nel complesso la maggioranza non sembra avere un grande sguardo in avanti e non vuole assumersi una certa responsabilità politica, molto concentrata sui numeri dei metri cubi. Il risultato è che per ora si riduce il Plis e nella grande area di Porta Sud si taglia di netto il futuro polmone verde di via Gasparini".
"In realtà ci sono differenze e netti miglioramenti – ha dichiarato Luisa Pecce Bamberga, consigliere e segretario cittadino della Lega -. Meno volumetrie, più verde e meno grande distribuzione commerciale sono tre risultati importanti". Mentre secondo Giuseppe Petralia, capogruppo del Pdl "approviamo un Piano che garantisce opportunità di sviluppo e allo stesso tempo rispetto del territorio. Il risultato è molto più soddisfacente di quel che avrebbe potuto, soprattutto considerando il fatto che abbiamo iniziato a lavorare su un adottato che non era nostro". A favore anche Giuseppe Mazzoleni, dell’Udc, non organico alla compagine amministrativa, "anche se mantengo forti perplessità sull’area del Parco dello Sport a Grumello, mentre apprezzo la riduzione volumetrica e degli insediamenti soprattutto sull’asse di via Carducci-Briantea".
"Ma la realtà è che il verde disponibile aumenta solo sulla carta – secondo il capogruppo del Pd Elena Carnevali -. Con la Cittadella dello Sport andrà addirittura in saldo negativo, mentre si lasciano aperte questioni delicate, come quella di un luogo di preghiera adeguato per chi ha altre fedi religiose". "Pochi tagli di volumetrie dopo gli annunci faraonici di campagna elettorale – ha affermato Pietro Vertova -. Così il Pgt adottato dal centrosinistra peggiora in modo significativo"