“Quando sono in panchina divento un ultras nerazzurro, e non tollero se un giocatore esce dal campo con la maglia non sudata”. Alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Lumezzane, l’allenatore nerazzurro conferma ancora una volta il suo attaccamento all’Atalanta: “Ho sposato in pieno questa causa, e ci sto mettendo tutto me stesso per il bene di questa squadra–ha affermato il tecnico salentino- Io sono cosi, quando faccio una cosa ci metto tutta la passione che e questo, in passato, ha sempre portato i suoi frutti. Prima dell’inizio, e al termine, di ogni partita abbraccio sempre tutti, giocatori, dirigenti, e presidente, perché ormai per me questa è una famiglia”.
SIENA, VITTORIA SALVAGENTE. I tre punti ottenuti contro i bianconeri di Toscana hanno un peso specifico elevatissimo, sia per il morale del gruppo, che per la classifica: “ E’ vero, si tratta di una vittoria fondamentale, perché ottenuta in trasferta e contro una diretta rivale per la salvezza. Il Siena voleva risucchiarci nella palude, ma noi invece siamo stati bravi a riemergere agganciando un treno di squadre sopra di noi. Alcuni hanno parlato di fortuna, ma io non sono d’accordo, perché abbiamo avuto molte occasioni, mentre loro soltanto due, e su calci da fermo.
CONSIGLI ED ACQUAFRESCA RINATI. Un rigore parato uno, un gol segnato l’altro. Grande prova di Andrea Consigli a Siena, che ha messo i sigilli alla sua porta, ma buona prova anche di Acquafresca, che al rientro è tornato al gol: “E’ stata una partita importante sia per Andrea che per Robert. Il primo ha parato tutto, compreso un rigore, dimostrando ancora una volta di essere un portiere che ha un grande futuro davanti. Il secondo, ha avuto grande personalità nel procurarsi e calciare il rigore. Poi è vero, ha sbagliato qualche gol, ma per quelli col tempo può migliorare, l’importante è esserci. Sulla rete fallita a porta vuota eravamo già pronti ad esultare, ma anche a me è capitato una cosa simile quando giocavo nella Juve. In una partita di Champions, ciccai una conclusione simile a mezzo metro dalla porta e la palla si fermò sulla riga in posizione dubbia. L’arbitro non mi diede il gol, e io gli dissi che aveva fatto bene, perché non si possono fallire tiri cosi”.
DA LUMEZZANE A ROMA IN 4 GIORNI. La prossima sfida di campionato, vedrà arrivare al Comunale la Roma di Totti. Ma prima c’è la partita di Coppa Italia contro il Lumezzane, un impegno che Conte non vuole prendere sottogamba: “Pensiamo prima alla partita contra la il Lumezzane, che è una ottima squadra. Dovremo essere bravi e far meglio di loro, perché ci teniamo anche alla Coppa Italia. Poi penseremo alla Roma. Per Totti stiamo preparando una gabbia in cemento armato –ha detto sorridendo Conte-. Per il futuro comunque sono ottimista, la squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista, e i campionati si decidono sempre nel girone di ritorno. Per questo non ci fasciamo la testa di fronte ad un calendario molto difficile”.
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