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Provincia

Pirovano: “Il treno per Orio si far?? e arriver?? fino a Romano” video

Il presidente della Provincia ha incontrato il rettore Paleari per parlare di sviluppo dell'universit?? sul territorio. "Il treno per Orio si far??. Grazie al contributo dei privati riusciremo a realizzarlo".

La certezza del presidente della Provincia Ettore Pirovano è spiazzante, soprattutto se si parla di un argomento così delicato come le infrastrutture e i soldi per realizzarle. Ma Pirovano davanti ai microfoni non è abituato a tatticismi, va dritto all’obiettivo veloce come un treno. Ed è appunto un treno, quello che dovrebbe collegare Bergamo a Orio al Serio, il punto centrale della conferenza stampa che si è tenuta nel rettorato dell’università in via Salvecchio. Il presidente della Provincia ha incontrato il neo rettore Stefano Paleari per il classico saluto di benvenuto di inizio mandato. Un’occasione per costruire le basi per future collaborazioni tra Provincia e università. E lo snodo fondamentale per lo sviluppo dell’ateneo sono appunto le infrastrutture che collegheranno le zone periferiche della provincia alla città e ai grandi centri come Dalmine e Treviglio. Solo con trasporti veloci ed efficienti l’università riuscirà a crescere dirottando studenti da Milano a Bergamo. “Parliamo di cose concrete, perché è per questo motivo che ho incontrato il rettore Paleari – spiega Pirovano –. Il piano dell’Expo 2015 prevede già il collegamento ferroviario tra Bergamo e Orio al Serio, noi stiamo lavorando per modificare il progetto originario e arrivare fino a Romano di Lombardia. Da lì poi il treno può inserirsi sulla linea per Venezia. Inoltre da tempo si parla della Ipb, l’interconnessione Pedemontana-Brebemi. Nei prossimi mesi cambierà nome in un più semplice Treviglio-Bergamo o Bergamo-Treviglio, come noi abbiamo proposto. Grazie a queste opere, oltre ovviamente a Pedemontana e Brebemi, riusciremo a rendere più competitiva la nostra provincia”. Il punto dolente, è noto, sono le risorse economiche. Per realizzare il collegamento tra Bergamo e Orio si parla di una cifra tra i 100 e i 170 milioni di euro. Costi non sostenibili da Comune e Provincia. “Intanto i nostri parlamentari iniziano a portare a casa un po’ di soldi da Roma – continua Pirovano – e poi sarà necessario anche il coinvolgimento dei privati. Perché è ovvio che il treno sarà un’opera che va a beneficio non solo del pubblico, per cui serve un appoggio anche da chi avrà vantaggi commerciali nel vederla realizzata. Io i missionari li ho incontrati solo in Africa”.
CONSULENZE – Provincia e università avranno anche un filo diretto nel campo delle consulenze.”In tema di infrastrutture, di valutazioni economiche, di simulazioni abbiamo capacità professionali e tecniche che vanno sfruttate – afferma il rettore Stefano Paleari – lo facciamo già per altri territori, non vedo perché non dovremmo farlo per Bergamo. Dovremo essere capaci anche di interloquire con il territorio in maniera capillare. Per questo motivo ho accettato l’invito a partecipare agli Stati generali, proprio per iniziare a tessere rapporti anche con i Comuni. Con il presidente Pirovano c’è una grande intesa, siamo andati subito al dunque”. Per “dunque” si intendono anche i finanziamenti statali per l’università. “Sono quindici anni che dico che la Bergamasca non riceve i fondi che meriterebbe – conclude Pirovano – ora stiamo imparando a fare squadra. I soldi arriveranno”.

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