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La tragedia

Jessica, il suo dramma regala nuova speranza fotogallery

Jessica Santini se n'?? andata all'improvviso, portata via da un'emorragia celebrale. Tantissimi amici ieri hanno condiviso il dolore della famiglia. I genitori hanno dato l'ok alla donazione degli organi.

Jessica Santini se n’è andata all’improvviso, portata via da un’emorragia celebrale. Ha lottato per un giorno, tra la vita e la morte. Giovedì, alle 16, l’ultimo respiro. Lascia nel dolore mamma Monica, il papà Fabio e i due fratellini Leonardo e Gabriele. I famigliari hanno chiesto ai medici di poter donare gli organi: l’ultimo regalo della loro Jessica, magari a ragazzi poco meno che ventenni come lei e che solo grazie a lei potranno continuare a vivere. 
Jessica era una ragazza bellissima, simpatica. Le lunghe e soporifere mattinate di studio al liceo Falcone, le serate in discoteca, qualche avventura in giro per l’Italia con le amiche, i week end al lavoro dietro al bancone di un bar a Scanzorosciate, tra un anno l’agognata maturità e poi via, chissà. 
Tantissimi amici ieri hanno condiviso il dolore della famiglia. Solo qualche ora prima Jessica era con loro, sorridente, come sempre. Come tante ragazze della sua età, navigava spesso su Netlog. "Il mio ragazzo dice che sono pazza…- ha scritto nel suo profilo – che sono la persona più lunatica che abbia mai conosciuto e che ho sbalzi d’umore da un minuto all’altro…ma mi capisce e per questo lo amo…lo amo da impazzire". E proprio quell’amore le aveva cambiato la vita. "Che significa "Montecchi"? Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un’altra parte qualunque del corpo di un uomo. Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo".

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