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Rapporto inail

Calano morti e infortuni sul lavoro

Dati incoraggianti per la provincia orobica: i decessi sono scesi da 32 a 18, diminuiscono anche gli incidenti (-4,6%). Ma preoccupa l'agricoltura.

Diminuiscono morti e infortuni sul lavoro in Lombardia e in provincia di Bergamo. Lo dice il rapporto regionale Inail relativo al 2008, secondo cui il numero di tragedie ha toccato nell’ultimo anno il minimo storico. In particolare, sono 18 le morti bianche registrate nella nostra provincia, in calo rispetto al picco di 32 decessi toccato nel 2007. Calano anche gli infortuni in generale: 18.602 contro i 19.498 dell’anno precedente, per una diminuzione percentuale pari al 4,6%. Un dato incoraggiante, migliore persino rispetto alla media italiana, che si ferma a -4,1%. Segno che le campagne e le norme introdotte negli ultimi tempi funzionano, anche se c’è ancora molto da fare.
Il 63% delle morti bianche si è concentrato infatti nel triangolo Bergamo-Milano-Brescia, che non a caso sono le province lombarde a più alta densità produttiva.
A livello regionale i decessi calano del 25,75%: il miglioramento più sensibile si registra nel settore delle costruzioni (-51,9%) e del commercio (-34,6%), ma preoccupa la situazione in agricoltura, in cui gli eventi luttuosi sono addirittura triplicati: ben 19 contro i 7 dell’anno prima.
Riguardo agli stranieri, il maggior numero di vittime di incidenti si segnala tra i marocchini (4.751 infortuni) e i romeni (3.245).

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