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Il 13 settembre

“Noi camerieri aggrediti da persone vestite di verde”

L'episodio è stato denunciato come un'aggressione a sfondo razzista. I due camerieri albanesi hanno riportato lesioni guaribili in 30 e 7 giorni.

Aggrediti e malmenati da un gruppo di persone vestite di verde. E’ la denuncia di due camerieri albanesi di un ristorante dietro Piazza San Marco, a Venezia.
L’episodio, avvenuto il 13 settembre durante il raduno della Lega nella città lagunare è stato denunciato come un’aggressione a sfondo razzista. I due camerieri, che hanno riportato lesioni guaribili in trenta e sette giorni e hanno rpesentato denuncia insieme al titolare del ristorante, hanno raccontato di avere avuto un diverbio con uno dei quattro aggressori poco prima della colluttazione. 
In torno alle 11,40 della domenica di settembre, alla Briccola in Calle degli Specchieri, è entrato un giovane sui trent’anni, visibilmente ubriaco e con una maglietta con slogan leghisti. Che, all’improvviso, ha iniziato a battere con il pugno contro la vetrina del ristorante. A quel punto uno dei camerieri, di nazionalità albanese, è uscito per allontanarlo.
Per tutta risposta sono partiti gli insulti: "Che c… vuoi, fammi vedere il permesso di soggiorno". A quel punto la situazione è degenerata. "Sono entrati in sette-otto, tutti leghisti, ed è successo l’inferno – hanno raccontato i lavoratori -. Hanno buttato a terra una lattina di birra, poi hanno rovesciato tavoli e sedie, sfasciando mezzo locale. Avevamo davvero paura". L’aggressione è continuata con le botte al cameriere albanese. Poi gli aggressori sono scappati e si sono mischiati con i manifestanti della Lega radunati nei pressi.

 

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