• Abbonati
Tribunale di bergamo

Foto all’harem di Berlusconi, il processo va a Milano fotogallery

Il giudice ha dichiarato la non competenza territoriale per il processo che vede imputato l'ex direttore di Oggi Giuseppe Belleri. Ad Aprile 2007 pubblicò foto di Berlusconi in compagnia di avvenenti fanciulle.

Il giudice Federica Gaudino ha dichiarato la non competenza del tribunale di Bergamo per il processo che vede imputato l’ex direttore di Oggi, il bergamasco Giuseppe Belleri. Nell’aprile 2007 il giornalista bergamasco pubblicò alcune foto dell’allora capo dell’opposizione Silvio Berlusconi in compagnia di almeno cinque avvenenti fanciulle, a Villa Certosa, in Sardegna. Per lui i capi d’imputazione sono due: interferenza indebita nella sfera privata altrui e ricettazione, dato che le foto sono ritenute dall’accusa corpo di reato, perchè scattate dal fotografo Antonello Zappaddu violando la sfera privata di Berlusconi.
“Direi che il caso finito sui giornali e in generale sui media negli ultimi mesi era già tutto in quelle foto che pubblicai nella primavera 2007. Non rivendico primogeniture, ma c’era già tutto lì’”, ha dichiarato Belleri fuori dall’aula.

IL CASO
Nell’aprile 2007 il settimanale Oggi pubblica alcune foto scattate da Antonello Zappaddu che immortalano l’allora capo dell’opposizione Silvio Berlusconi in compagnia di cinque ragazze a Villa Certosa, poco prima di Pasqua.

Berlusconi denuncia il fotografo e il direttore di Oggi. Il reato ipotizzato è di indebita interferenza nella vita privata, anche per Zappaddu, che va a processo in Sardegna.

Per Belleri, invece, la procura della Repubblica di Milano trasferisce il caso a Bergamo, dato che Oggi viene stampato a Treviglio.

La procura di Bergamo ipotizza però anche il reato di ricettazione per Belleri, perché acquistò delle foto che a loro volta potrebbero essere considerate corpo di reato, essendo state scattate da Zappaddu in violazione della sfera privata di Berlusconi.

Durante l’udienza di smistamento del 20 ottobre il legale di Belleri, Cristina Malavenda, solleva di fronte al giudice Federica Gaudino una questione di competenza territoriale. Belleri ha infatti dichiarato spontaneamente di aver acquistato quelle foto nel suo ufficio di Milano. Ed essendo quell’acquisto alla base dell’ipotesi di ricettazione (reato più grave dell’interferenza indebita nella vita privata) allora il processo va fatto a Milano. E’ anche il parere del giudice Gaudino.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI