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Milano

Regione: rottura tra maggioranza e opposizione sul Consiglio delle autonomie locali

Adamoli (PD): Impensabile escludere i rappresentanti dei lavoratori

È rottura tra maggioranza e opposizione sulle riforme di attuazione dello Statuto regionale, e il PD accusa il centrodestra di aver chiuso unilateralmente la stagione di collaborazione costituente che ha portato dopo un’impasse durata anni all’approvazione della Carta regionale. La rottura è avvenuta oggi in commissione Affari istituzionali sul Cal, il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dalla Costituzione e normato dal nuovo Statuto, dal quale la maggioranza intende tener fuori rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il Consiglio delle Autonomie composto dai rappresentanti dei Comuni, le Province, le Comunità Montane e le autonomie funzionali e sociali, ha il compito di intervenire sulla legge di bilancio e su quelle che conferiscono funzioni agli enti locali.
“Il CAL ha un ruolo importante nella nuova architettura regionale– spiega Giuseppe Adamoli, consigliere regionale PD ed ex presidente della commissione Statuto – è impensabile che vi rimangano fuori i lavoratori e gli imprenditori. È grave che per la prima volta su un provvedimento che riguarda la riforma dell’istituzione, dopo il voto dello Statuto e del nuovo Regolamento, ci sia stato un voto della sola maggioranza con l’opposizione schierata contro. Presenteremo in Aula i nostri emendamenti con la speranza che l’atteggiamento cambi”. “E’ inconcepibile che in un ambito individuato dal nuovo Statuto per migliorare l’organizzazione della democrazia e in una regione le cui caratteristiche industriali sono tratto caratterizzante la sua identità, non vengano inserite le rappresentanze del lavoro e dell’impresa” sottolinea il consigliere del PD Riccardo Sarfatti
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