E’ ormai alle porte il divieto della Regione Lombardia di circolazione delle auto più inquinanti, che quest’anno ha creato e continuerà a creare non poche polemiche: la Regione Lombardia ha infatti incluso nello stop ai veicoli anche le auto Euro 2, che nella sola provincia di Bergamo sono almeno 45 mila.
Il blocco alla circolazione durerà dal 15 ottobre al 15 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30. Non potranno circolare le auto e i veicoli a benzina Euro 0, i diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2, oltre a ciclomotori e moto a due tempi Euro 0. Il divieto varrà a Bergamo e nell’area A1 a criticità ambientale, ovvero nei Comuni di: Albano Sant’Alessandro, Alzano Lombardo, Arcene, Azzano San Paolo, Boltiere, Brembate, Brusaporto, Canonica d’Adda, Ciserano, Curno, Dalmine, Filago, Gorle, Grassobbio, Lallio, Montello, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, Pontirolo Nuovo, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Stezzano, Torre Boldone, Torre de’ Roveri, Treviglio, Treviolo, Verdellino, Villa di Serio).
Il problema è sentito. Finché si trattava di Euro 0 e Euro 1 i divieti erano sopportabili, considerando anche il fatto che esiste sempre una deroga per gli ultrasessantacinquenni, che solitamente hanno anche auto un po’ più anziane di altri. Quest’anno, invece, con il blocco agli Euro 2 diesel ci sono troppe famiglie costrette a lasciare l’auto in garage e anche il Comune di Bergamo ha tentato di far sentire la sua voce. Il Consiglio comunale del 12 ottobre ha richiesto alla Giunta un impegno per individuare con la Regione forme di sostegno o deroga in favore di anziani con pensioni al minimo, cassintegrati e famiglie meno abbienti. Ma allo stato dei fatti i divieti partiranno così come previsti dalla Regione: vai a leggere sulle pagine web del Pirellone tutto il provvedimento di divieto illustrato con chiarezza.
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