"L’essere un ministro della Repubblica non deve garantirmi favori, ma nemmeno farmi pagare dei prezzi non dovuti". Roberto Calderoli respinge con calma i sospetti sollevati dalle minoranze del Comune di Mozzo sulla deroga al Piano Casa approvata dalla maggioranza leghista. "Se andiamo a vedere – spiega a Bergamonews il ministro per la Semplificazione – avrei diritto, come tutti quelli che vivono nella stessa zona, ad un ampliamento del 20 per cento. L’emendamento approvato, invece, consente un incremento di solo il 13 per cento. Più che favorito, insomma, mi sento penalizzato". Ma Calderoli non sembra farne un dramma. "Forse in altri tempi avrei avuto bisogno di ingrandire la casa, anche se è bene precisare che stiamo parlando di ampliamenti contenuti (l’allargamento di una cucina, per intenderci). La mia situazione personal-familiare è tale che non usufruirò della possibilità di intervenire". L’ultimo messaggio è per le forze di centrosinistra. "Forse dovrebbero dedicarsi a problemi più seri. Vogliono colpire me ma in realtà rischiano di danneggiare tutte le persone che vivono in questa zona. Non mi sembra un gran modo di far politica".
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