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Seriate

Pistola clandestina in casa, albanese arrestato

Blitz della squadra mobile in un appartamento: l'uomo ?? finito in carcere. L'arma potrebbe esser stata usata in una delle sparatorie dei mesi scorsi nella Bassa.

Un normale controllo anti prostituzione ha portato alla scoperta di un’arma che potrebbe esse stata usata in alcune sparatorie avvenute nella Bassa nei mesi scorsi tra bande rivali di albanesi e rumeni per il controllo del racket del sesso a pagamento.
La squadra mobile, proprio pedinando due lucciole, è arrivata in un appartamento di via Fratelli Rosselli a Seriate. Intorno alle 9 del mattino di martedì gli agenti hanno suonato al citofono: ha risposto un albanese, che li ha fatti salire in casa, dove c’erano anche due prostitute romene di 22 e 19 anni e il fratello 22enne di una di queste. Prima però ha smontato la sua pistola, nascondendo il caricatore con sei proiettili nel suo comodino e il resto dell’arma nel cesto della biancheria in bagno.
L’albanese è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di introduzione in Italia di arma clandestina. La pistola, regolarmente acquistata da un cittadino jugoslavo nel 1971, è rientrata infatti nel nostro Paese senza passare dal centro di punzonatura di Gardone Valtrompia, come prevede la legge 110 del 1975.

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