Anche gli ambienti culturali vicini all’estrema destra si schierano in memoria, e “in onore”, di Peppino Impastato. Lo fanno con un blitz alla biblioteca di Ponteranica, messo a segno nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, tramite l’affissione di una targa dallo sfondo giallo e con scritte ben chiare: “Onore a Giuseppe Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Amore e coraggio non hanno confini né partiti. Casa Pound Bergamo”. “Peppino Impastato è per noi un gigante e la targa a sua memoria è stata ingiustamente rimossa dal sindaco – recita il comunicato di Mirko Ferrari, per Casa Pound Bergamo -. Spesso, però, quando si vuol mettere una toppa si fa un buco ancor più grosso. All’ingiustizia del sindaco di Ponteranica ha risposto il corteo di una sinistra allo sfascio che spesso si arroga il diritto di poter stabilire chi sono i buoni e chi i cattivi. Ed ora vorrebbe addirittura appropriarsi dell’esclusiva anti-mafia. Combattere la mafia, simbolo di incultura, prepotenza e disprezzo per la vita, è il dovere di ogni cittadino onesto ed operoso, sia del Nord che del Sud. Le baruffe di bottega tra vivi lascino stare i Morti. Giuseppe Impastato deve essere ricordato come un Eroe Nazionale. Amore e Coraggio non conoscono “territorio” o partito politico”.
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