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Ponte san pietro

Royal Fer, l’azienda ritira la disponibilità alla mobilità

L'azienda si era detta disponibile ad avviare la mobilità, ma lunedì l'ha ritirata "scaricando sulle spalle dei 17 dipendenti, tutti stranieri e senza stipendio da due mesi, la crisi".

E’ peggiorata ancora, se possibile, la situazione alla Royal Fer di Ponte San Pietro. I diciassette lavoratori che hanno ricevuto lo stipendio di luglio suddiviso in tranche e che ancora non hanno quelli di agosto e settembre, potrebbero ricevere in questi giorni una lettera di licenziamento. Già perché l’azienda, che a luglio si era detta disponibile ad avviare la mobilità, lunedì 5 ottobre ha ritirato la propria disponibilità "scaricando praticamente sulle spalle dei 17 dipendenti, tutti stranieri, la situazione  di crisi" spiega Paola Guerini della Fiom Cgil.
Prima l’irreperibilità dei referenti aziendali, poi l’irreperibilità degli stipendi, quindi l’annuncio col ritiro della parola data. Il problema è che le 17 persone in mobilità sono state assunte dalla Royal Fer, ma effettivamente hanno lavorato per anni con altre ditte. Ora si puntava sulla mobilità anche per poter contare su qualche incentivo alla fuoriuscita. Invece nulla.

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