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Infrastrutture

Pedemontana: dimissioni di massa, azzerato il cda

Il consiglio di amministrazione di Pedemontana Lombarda Spa è decaduto in seguito alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri.

Il consiglio di amministrazione di Pedemontana Lombarda Spa è decaduto in seguito alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri. Fabio Terragni, presidente e amministratore delegato uscente, si legge in un comunicato, ha convocato d’urgenza l’assemblea dei soci per la nomina del nuovo cda. L’assemblea è convocata per il 19 e il 21 ottobre. Secondo quanto riferisce una fonte vicina alla società chiamata a realizzare l’autostrada che unirà le province di Varese e di Bergamo, "le dimissioni della maggioranza dei consiglieri sono il risultato delle pressioni" che da tempo sta esercitando il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, espressione del Popolo delle Libertà. Terragni era stato insediato dal precedente numero uno di Palazzo Isimbardi, Filippo Penati.
In particolare, secondo la fonte, Podestà "ha convinto (Corrado) Passera a far dimettere i consiglieri espressi da Intesa Sanpaolo per fare piazza pulita".
Intesa Sanpaolo, attraverso Equiter e Biis, controlla il 26% del capitale di Pedemontana. Nel giugno scorso, l’istituto guidato da Passera aveva orchestrato un consorzio – formato anche da Ubi Banca e dalle Bcc – che aveva rilevato il 32% del capitale di Pedemontana da Milano Serravalle, la società di gestione autostradale che fa riferimento alla Provincia di Milano.
Secondo la fonte, le dimissioni del cda comporteranno "un importante rallentamento della procedura (per la realizzazione della Pedemontana), a poche settimane dal via libera del Cipe".
Da tempo Serravalle è in trattative per cedere un’ulteriore quota del 33% di Pedemontana a soci industriali. Il presidente di Impregilo, Massimo Ponzellini, ha dichiarato l’interesse della società di costruzioni a rilevare una quota del 10%.
Impregilo guida il consorzio – formato anche da Astaldi, ACI Scpa Consorzio Stabile e Pizzarotti – che si è aggiudicato il contratto per la realizzazione della tratta A della Pedemontana e dei primi lotti delle tangenziali di Como e Varese, per un controvalore di 630 milioni di euro.

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