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L'ex assessore

Nappo: “Da Bruni a Tentorio? Sull’urbanistica è cambiato poco”

Sono passati solo cento giorni al giorno in cui Franco Tentorio si è seduto sulla poltrona di sindaco a Bergamo. Ma Luigi Nappo è già pronto a sfoderare gli artigli contro la nuova amministrazione.

“Da Bruni a Tentorio? Sull’urbanistica le differenze per ora non si notano”. Sono passati solo cento giorni al giorno in cui Franco Tentorio si è seduto sulla poltrona di sindaco a Bergamo. Ma Luigi Nappo è già pronto a sfoderare gli artigli contro la nuova amministrazione. Proprio l’ex assessore all’Urbanistica della Giunta Veneziani, alfiere del neo sindaco nelle decine di assemblee pubbliche organizzate negli ultimi due anni, fiero oppositore del “cementificatore” Roberto Bruni, cerca di dare una scossa alla coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni. Argomento, scontato quando si parla di Nappo e dell’associazione Aurora da lui presieduta: l’urbanistica.
Concretizzando gli slogan utilizzati da Pdl e Lega in campagna elettorale, Nappo si sarebbe aspettato un drastico taglio alle volumetrie del piano di governo del territorio approvato dalla Giunta Bruni. “E invece qui si parla del 15, massimo 20% – spiega l’ex assessore -. Non bisogna dimenticare infatti che è necessario considerare anche l’impatto che il piano casa di Formigoni avrà sulla città di Bergamo. Secondo una stima sommaria dovrebbero aggiungersi altri 300-400 mila metri cubi ai 5 milioni e duecento previsti nel pgt. In totale la riduzione di volumetrie sarebbe solo del 6%. Ben poco rispetto a quanto promesso in campagna elettorale”.
L’imperativo è sempre lo stesso: tagliare. “Se Bruni ha proposto un modello di pgt, o si va avanti con quello oppure se ne propone un altro. E’ inutile ridurre il 5% di qua, tagliare il 10% di là. Bisogna avere un’idea precisa”. L’Aurora combatte da anni per eliminare o ridimensionare in modo netto alcuni progetti che la cittadinanza non ha mai digerito. “Noi su tutti i piani integrati di intervento siamo stati da sempre molto chiari. Mi sorprende che si sia allentata la morsa sull’ex Enel e anche che sulla Sace non ci siano ancora delle certezze. In fondo sono tutti argomenti utilizzati come cavallo di battaglia in campagna elettorale”.
Lo stesso Nappo, sull’onda del dissenso dei quartieri, si è scagliato più volte contro Bruni, indirizzando parecchi voti alla lista del sindaco Tentorio. “Magari qualcuno ora mi ficcherà due dita negli occhi perché si aspettava qualcosa di più. Noi comunque siamo fiduciosi, non partiamo all’attacco, aspettiamo il 3 dicembre, giorno dell’approvazione definitiva del piano di governo del territorio. E poi vedremo. A casa ho ancora cartoni colmi di volantini, non ci vuole molto a rispolverarli”.

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