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Crollo e polemiche

“Parcheggio di via Fara il progetto non cambier??”

L'ingegner Pasinetti, di Bergamo Parcheggi: "Stiamo mettendo a punto una variante che riguarder?? solo la sicurezza dei lavori, non un ridimensionamento sostanziale dell'opera. Non pagheremo penali".

“Allo stato attuale non stiamo progettando nessun ridimensionamento sostanziale del parcheggio”: parola di Giuseppe Pasinetti, tra i direttori lavori del parcheggio interrato di via Fara, sotto l’ex parco Faunistico, dove i lavori previsti inizialmente sono praticamente bloccati dal 31 dicembre 2008, quando crollò una parte della parete di contenimento sotto la Rocca.
Bergamo Parcheggi, cordata composta dall’Atb di Bergamo e da più imprese di primo piano nel mondo dell’edilizia (Cavalleri di Dalmine, Locatelli di Grumello, Cividini di Dalmine), sta mettendo a punto una variante premilinare al progetto, con un obiettivo di fondo: rendere più sicuri i prossimi scavi e più sicuri i lavori in generale, “che proseguiranno”, afferma Pasinetti. La stessa variante al progetto includerà modifiche nelle modalità di esecuzione dei lavori dovute al ricorso dei residenti di via Fara che si erano opposti, avendo ragione in tribunale, all’installazione di tiranti alla base delle loro case.
“Allo stato dei fatti il cantiere è formalmente fermo – sostiene Pasinetti -. Quanto prima, credo nel giro di un mese, proporremo al Comune di Bergamo un progetto preliminare di variante, che l’Amministrazione valuterà. Dopo lo smottamento tutto è stato rimesso in sicurezza, con l’installazione di berlinesi (micropali) anche sotto la Rocca, o parco delle Rimembranze. Dopo l’iter che la variante dovrà seguire saremo pronti per ripartire. Allo stato dei fatti non prevediamo, in termini numerici per i posti auto, nessun ridimensionamento particolare. Solo accorgimenti per procedere con la massima sicurezza”.
Parole che un po’ stridono con quanto affermato a pochi giorni dalle elezioni dall’assessore alla Mobilità e vicesindaco Gianfranco Ceci, che si era detto sicuro della necessità di rivedere e ridimensionare il progetto, ma anche di modificare la destinazione dei posti auto da realizzare (soprattutto per i residenti). Certo, l’ingegner Pasinetti non fa politica, e siamo giusto alla fase preliminare del progetto di variante: un progetto al quale l’Amministrazione targata centrodestra potrà mettere mano, se lo vorrà.
Riguardo invece ai contenuti della convenzione tra Bergamo Parcheggi e il Comune di Bergamo lo stesso Pasinetti si dice sicuro del fatto che la società (o la cordata di società) non dovrà pagare alcuna penale. Nella convenzione si parla di una penale dello 0,1 per mille del valore complessivo dell’opera per ogni giorno di ritardo dei lavori: vale a dire 1200 euro al giorno (il parcheggio costa 12 milioni di euro). “Ci siamo fermati per un evento del tutto accidentale – spiega l’ingegnere – abbiamo rimesso in sicurezza tutto e poi ci siamo fermati formalmente, ma non credo proprio che Bergamo Parcheggi incorrerà in penali”.  

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