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La rassegna

Donizetti e i suoi “luoghi” protagonisti del Bergamo Musica Festival

Presentata con interventi dell'assessore alla Cultura Claudia Sartirani, del direttore artistico Francesco Bellotto, del direttore scientifico della Fondazione Donizetti Paolo Fabbri, l'edizione 2009

Presentata al Salone Riccardi del Teatro Donizetti di Bergamo, con interventi dell’assessore alla Cultura Claudia Sartirani, del direttore artistico Francesco Bellotto, del direttore scientifico della Fondazione Donizetti Paolo Fabbri, l’edizione 2009 del Bergamo Musica Festival.
Il quarto Bergamo Musica Festival propone un cartellone particolarmente ricco e variato. Come negli anni passati, la parte monografica è affiancata dalla programmazione di repertorio. Ma, a differenza delle altre edizioni, il tema del 2009 si rivolge ai contenitori della programmazione anziché ai suoi contenuti.
"Dal Borgo al Teatro dei Nobili" è espressione che allude al percorso biografico ed artistico di Gaetano Donizetti, nato poverissimo in Borgo Canale e diventato, nel volgere di pochi anni, poliedrico artista capace di esibirsi e produrre partiture per il palcoscenico più esclusivo di Bergamo.
Ma "Dal Borgo al Teatro dei Nobili" è anche il progetto che consente alla città di festeggiare la parabola donizettiana riconsegnando al pubblico della lirica due luoghi emblematici: la Casa Natale e il Teatro Sociale.
La quarta edizione s’inaugura venerdì 11 settembre al Teatro Sociale di Città Alta.
Spetta alla Linda di Chamounix, presentata in edizione critica a cura di Gabriele Dotto, inaugurare la trilogia donizettiana che farà da ossatura al Festival di quest’anno. Seguiranno L’elisir d’amore e La figlia del reggimento (in prima esecuzione l’edizione critica della versione italiana, curata dalla Fondazione Donizetti). Come sempre, cioè, il programma del Festival prevede la possibilità di affiancare a titoli donizettiani, ora più ora meno conosciuti dal grande pubblico, una serie di titoli tratti dal grande repertorio lirico di tutti i tempi. E quest’anno, forse ancor più che in passato, il cartellone del Bergamo Musica Festival “mette insieme” davvero titoli celeberrimi della grande tradizione: La Traviata di Giuseppe Verdi e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
Come ogni anno, del resto, oltre ai titoli lirici, che vedranno peraltro la partecipazione di grandi nomi dell’agone lirico internazionale, già a partire da Majella Cullagh interprete del ruolo eponimo in Linda, il Bergamo Musica Festival prevede la tradizionale serie di appuntamenti posti a corollario degli stessi titoli; appuntamenti volti ad introdurre il pubblico alle singole rappresentazoni: dalla Guide all’ascolto presso la Biblioteca Tiraboschi ai Caffè del Teatro nel Salone Riccardi del Donizetti, ai cicli di concerti dedicati al recupero di musiche di autori bergamaschi, conservate negli archivi musicali cittadini, alle proiezioni cinematografiche a tema, ai reading. Appuntamenti, tutti questi, a ingresso libero, dislocati al Donizetti come al Teatro Sociale, come nella restaurata Casa Natale di Gaetano Donizetti.
L’edificio sarà inaugurato nella nuova veste, ricca di ambienti diversi, diversamente dedicati alla musica, allo studio, ad attività artistiche aperte al pubblico, ad esposizioni anche permanenti, sabato 12 settembre 2009.
La cerimonia vedrà la partecipazione, tra gli altri, dei figli di William Ashbrook, massimo studioso e conoscitore dell’opera di Donizetti, a cui è dedicato il Festival.
L’evento di apertura, realizzato attraverso un allestimento essenziale, riguarda uno dei capolavori della maturità del compositore: Linda di Chamounix, ospitato nel Teatro Sociale di Città Alta appena riaperto. Sarà la prima occasione, dopo ottant’anni, per ascoltare nuovamente la lirica nella splendida sala del Pollack.
L’elisir d’amore verrà portato in tournée in Giappone al termine del Festival. La figlia del reggimento nasce come coproduzione con il Circuito Lirico Lombardo. Si tratta di un debutto: per la prima volta verrà eseguita l’edizione critica dell’opera curata dalla Fondazione Donizetti. Il nuovo testo, in lingua italiana, è significativamente diverso dalla vecchia edizione, che – come noto – era affetta da interventi apocrifi.
La traviata sarà l’altro titolo della trasferta giapponese. Le compagnie annoverano artisti di eccellenza internazionale, fra i quali bisogna ricordare almeno Mariella Devia, Premio Donizetti 2008. Il nuovo spettacolo sarà firmato da Paolo Panizza e Italo Grassi.
L’elisir d’amore costituirà la base del progetto La scuola all’opera, che quest’anno si arricchirà di due proposte pensate specificamente per il pubblico delle materne e delle elementari distribuite al Teatro Sociale: la ripresa della commedia musicale Nemorino tenore e burattino (per burattini e musicisti) e il balletto Giorgio e il drago, poetica creazione della compagnia di Simona Bucci.
A conclusione di stagione, come negli ultimi anni, sarà programmato il balletto con orchestra dal vivo: titolo celeberrimo Romeo e Giulietta di Cajkovskij nella produzione del Balletto di Milano.
Il Festival naturalmente non poteva dimenticare il più grande interprete della Donizetti-Renaissance: per festeggiare il centenario della nascita del Maestro Gianandrea Gavazzeni, il 30 novembre, il Teatro Sociale ospiterà un evento speciale. Le musiche e le parole del grande direttore d’orchestra ci accompagneranno in un ricordo partecipe e intenso del Bergamo Musica Festival
 
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