Il presidente della commissione cultura in Regione Lombardia, il bergamasco Daniele Belotti (Lega) chiede formalmente al presidente del Pirellone Roberto Formigoni che venga previsto uno specifico stanziamento alle emittenti televisive e radiofoniche provinciali destinato alla messa in onda di notiziari, programmi culturali, informativi, di intrattemento, sportivi, in lingua locale, al fine di salvaguardare e valorizzare i vari dialetti lombardi.
Insieme a Stefano Galli, presidente del gruppo consiliare della Lega in Regione, Stefano Galli, Belotti fa un excursus di quanto succede in altre regioni d’Italia: "La Regione Piemonte con la legge 26/90 poi integrata dalla 37/97 promuove, d’intesa con le emittenti pubbliche e private, l’attuazione di trasmissioni culturali e di informazione anche in lingua piemontese e nelle lingue storiche del Piemonte: occitano, franco provenzale e walser; la Regione Sicilia con la Legge 26/98 ha stipulato convenzioni con la RAI-TV regionale e con altre emittenti radiofoniche e televisive per l’inserimento nei programmi radiotelevisivi di notiziari, programmi culturali, educativi e di intrattenimento in lingua albanese o nelle altre lingue minoritarie e l’Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione è autorizzato ad erogare contributi agli organi di stampa ed alle emittenti radiotelevisive a carattere privato che utilizzino la lingua albanese o le altre lingue minoritarie; analoghi provvedimenti vengono adottati in Friuli, Sardegna, Sud Tirolo, Valle d’Aosta; in Romagna, nell’ambito della Convenzione tra le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, per la tutela e valorizzazione del dialetto romagnolo tra le varie finalità sono previste anche attività promozionali da realizzarsi in forma multimediale: attività espositive, programmi radiofonici, speciali televisivi; in Trentino un’emittente locale trasmette notiziari settimanali in lingua cimbra, mochena e ladina; in Canton Ticino la Televisione della Svizzera Italiana (Tsi) ha perfino prodotto e trasmesso alcune fiction in lingua ticinese".
Inoltre, spiegano Belotti e Galli: lo Statuto della Regione Lombardia, all’art. 2 persegue, sulla base delle sue tradizioni cristiane e civili, il riconoscimento delle sue identità storiche, culturali e linguistiche presenti sul territorio e …tutela e valorizza il patrimonio storico, artistico e culturale della Lombardia.
Dal momento dunque che il Consiglio Regionale stanzia annualmente circa 800.000 euro per l’acquisto di alcuni spazi televisivi nelle emittenti provinciali (300.000 euro) e regionali (500.000) al fine di informare sull’attività politico-istituzionale del Consiglio Regionale, visto che alcune emittenti locali hanno ottenuto dei buoni indici di ascolto per programmi in lingua locale e che programmi televisivi e radiofonici in lingua locale sono molto importanti perché “sdoganano” e legittimano l’uso e soprattutto la conoscenza dei dialetti anche tra i più giovani, i due firmatari della proposta chiedono che uno stanziamento alle emittenti televisive e radiofoniche provinciali destinato alla messa in onda di notiziari, programmi culturali, informativi, di intrattemento, sportivi, in lingua locale.
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