La fotografia dei cento con lode assegnati alla maturità 2009 nella penisola vede svettare le scuole del Sud rispetto a quelle del Centro e del Nord. Nelle prime 22, quelle che contano più di dieci lodi assegnate per istituto, si notano una sola scuola del Nord, a Ravenna, e due del Centro a Fermo e Cassino. Per dare una cifra di confronto, i lombardi premiati col massimo dei voti sono 210, i pugliesi 523, più del doppio.
Cifre che secondo il provveditore agli studi della Lombardia, Giuseppe Colosio, ingannano: "La Lombardia ha applicato la giusta severità, il problema sono le maglie larghe di altre regioni". Il professor Colosio si richiama allo spirito della legge che nel 2007 ha introdotto la lode nei voti della maturità: "Dovrebbe essere un’eccezione per chi eccelle, non un regalo".
Insomma, par di capire, i voti meno eccelsi del Nord Italia non corrispondono a studenti meno bravi rispetto al Sud: lo sottolinea anche il preside dello storico liceo Berchet di Milano dove le lodi sono state due, pochissime se paragonate alle 23 del Da Fiore di Rende, in provincia di Cosenza: "Non penso che i miei studenti siano meno in gaba – sottolinea il preside Innocente Pessina -, serve piuttosto un metro di valutazione obiettivo".
Ma a dirla tutta si trovano in Piemonte, Lombardia e Veneto gli istituti che hanno "largheggiato" nei cento senza lode, molti di più rispetto alle scuole del Meridione.
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