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Inquinamento

Piano anti smog,Formigoni: in vent’anni pm10 ridotto del 65%

Dal 15 ottobre al 15 aprile 2010 nell'area critica di Bergamo non potranno pi?? circolare i veicoli diesel Euro 2. Varati bandi per rottamazione e incentivo all'acquisto. Il presidente: giuste le nostre politiche. Pd e Verdi: "Misure insufficienti, rinuncia a combattere le battaglie che lui stesso ha lanciato".

Bandi per favorire la rottamazione di veicoli inquinanti, incentivi ed estensione del divieto di circolazione da metà ottobre 2009 a metà aprile 2010 anche alle auto Euro 2. Sono i principali contenuti del nuovo pacchetto antismog approvato il 30 luglio dalla Giunta della Regione Lombardia. “Stiamo mettendo in campo politiche efficaci – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni -. Le rilevazioni sulle polveri sottili sono iniziate dai primi anni ’90, ma se guardiamo ai valori degli anni ’80 constatiamo che si sono ridotte di due terzi (meno 65%)”.
Dal 15 ottobre di quest’anno al 15 aprile del 2010, dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30 (fatti salvi i giorni settimanali festivi) entrerà in vigore il solito divieto di circolazione per i mezzi più inquinati, questa volta esteso anche ai veicoli diesel Euro 2 (non circoleranno quindi diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 e benzina Euro Zero, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0), come già preannunciato nel 2008. Il divieto riguarda la zona critica A1, della quale fanno parte Bergamo e altri 35 Comuni orobici (complessivamente 209 Comuni in Lombardia). Fissate anche alcune regole che scatteranno dall’anno prossimo, ad esempio lo stop alla circolazione degli autobus Euro 2 dal 15 ottobre 2010, l’obbligo di esporre la vetrofania con la classe del veicolo (sempre dall’ottobre 2010).
"Ci attendiamo – ha sottolineato il presidente Formigoni – una riduzione di circa 2.000 tonnellate di Pm10 immesse nell’aria, con una diminuzione significativa dell’inquinamento. I risultati fin qui raggiunti, e la riduzione di due terzi delle concentrazioni inquinanti rispetto agli anni ’80, sono soprattutto dovuti ai 475 milioni di incentivi distribuiti in questi anni ai cittadini lombardi per la sostituzione di auto e moto inquinanti, contributi ai quali da quest’anno si sono aggiunti anche quelli messi a disposizione dal governo nazionale. A questi si aggiungono gli altri 800 milioni di euro investiti per l’acquisto di treni nuovi, mezzi più compatibili con l’aria che respiriamo. Il divieto per i diesel ". Non manca, comunque, la polemica politica: a fronte dell’esposizione di risultati e delle dichiarazioni di intenti del presidente Formigoni Pd e Verdi hanno giudicato “insufficienti le nuove misure regionali per la lotta allo smog”. “Con il piano per la qualità dell’aria 2009/2010 – ha detto il consigliere regionale del Pd Giuseppe Civati – Formigoni rinuncia a combattere le sfide ambientali che lui stesso aveva lanciato”.
La Giunta regionale ha inoltre approvato:
– un bando da 3 milioni per favorire la rottamazione di mezzi inquinanti da parte degli ultrasessantenni con l’assegnazione di contributi per il trasporto "pulito" (per il comune di Milano);
– un bando da 3,2 milioni per incentivare la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli Euro 0 e Euro 1 e favorire l’acquisto di mezzi nuovi a nullo o basso impatto ambientale (elettrici, ibridi o Euro 3) con contributi che arrivano fino a 2.000 euro;
– un bando da 3,6 milioni per il rinnovo del parco mezzi degli enti locali;
– un bando da 1,4 milioni per l’installazione di pannelli solari sugli edifici pubblici.
E’ previsto inoltre per l’autunno un bando da oltre 8 milioni per promuovere l’installazione dei filtri antiparticolato sugli autobus diesel Euro 2 del trasporto pubblico locale con un contributo di 3.000 euro.
Le nuove misure si affiancano ai provvedimenti già decisi da Regione Lombardia negli anni scorsi: in particolare sono ancora attivi il bando da 25 milioni per la sostituzione delle auto inquinanti con nuove a bassa emissione (contributo di 3.000 euro) e la trasformazione dei vecchi motori con impianti a metano e gpl (contributo di 600 euro) e il bando da 10 milioni per l’installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi commerciali (contributo di 2.000-3.000 euro).

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