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Lombardia

Alimenti vietati, cattiva conservazione, etichette sbagliate: vasta operazione dei Nas

Novecento tonnellate di prodotti alimentari avariati, scaduti o dannosi sono stati squestrati dai carabinieri tra le province di Milano, Cremona e Brescia

Cibo avariato che arrivava sugli scaffali dei supermercati. I  carabinieri del Nucleo antisofisticazione – Gruppo Tutela Salute di Milano hanno sequestrato 900 tonnellate di prodotti alimentari e alla denuncia di circa 20 persone tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna.
Si tratta soprattutto di formaggi a pasta filata, in cui finivano cellulosa microcristallina, biossido di titanio, latte in polvere e altre sostanze vietate.  In due caseifici del milanese  sono stati sequestrati 3,5 tonnellate di prodotti caseari in cattivo stato di conservazione e 2,7 tonnellate di formaggi con sostanze non ammesse durante la produzione.
 I controlli a Brescia hanno portato al sequestro di 8mila chili di formaggio scaduti o mal conservati. Nelle province di Verona e Cremona sono oltre 24mila le confezioni di ravioli freschi, per un valore di 85mila euro circa, sequestrate perché con etichette alterate. A Cremona e Parma 300  chili di mozzarella sono stati sequestrati perché «sovraccarichi» di ricotta
Due, infine,  le persone denunciate a Cremona perché sorprese a vendere prodotti caseari non conservati in modo corretto. Yogurt e latte venivano conservati «al caldo», ovvero alla temperatura di 17 gradi, anziché 4. Sempre in provincia di Cremona il sequestro di oltre 26 mila confezioni di cioccolatini impacchettati abusivamente da una ditta di cosmetici,  senza rispettare le norme igieniche.
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