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Il caso pianisti

“Pensavo che Pirovano arrivasse Cos?? ho votato anche per lui”

Parla Nunziante Consiglio, pizzicato da Fini mentre votava con la tessera del Presidente della Provincia. "Pensavo fosse un altro giorno e che Pirovano arrivasse. Nell'attesa ho inserito la mia e la sua tessera nelle due postazioni..."

Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ritirato, nel pomeriggio del 27 luglio, la tessera da parlamentare di Ettore Pirovano, che era in possesso del collega leghista Nunziante Consiglio, ex sindaco di Cazzano Sant’Andrea. Con quella tessera Nunziante Consiglio ha votato al posto del presidente della Provincia, che si trovava a Bergamo, per una Giunta provinciale. La versione di Pirovano è stata: “Consiglio ha sbagliato, ha votato al mio posto”. Ma lo stesso Nunziante Consiglio, in una breve intervista telefonica a Bergamonews, inizia a correggere il tiro: “E’ impossibile che Tizio voti con la tessera di Caio, o meglio che confonda le tessere, sulle quali il nome è stampato ben chiaro. Ho votato per entrambi, pensando che Pirovano stesse per arrivare”.

Onorevole Consiglio, ci spieghi. Ci sono un po’ di dubbi sulla vicenda, dato che quando un parlamentare salta i due terzi delle votazioni di una giornata, perde un gettone di presenza pari a circa 350 euro. Il presidente Ettore Pirovano era impegnato in Giunta provinciale. Come mai lei era in possesso della sua tessera?
Con Pirovano condivido l’ufficio a Roma e lui ha l’abitudine di lasciare lì la sua tessera. Devo però fare una premessa: solitamente non siamo a Roma a votare il lunedì. Io ero convinto che fosse un altro giorno e aspettavo che Pirovano arrivasse a Montecitorio. Quindi, una volta entrato in ufficio, per facilitare l’arrivo in aula del nostro presidente della Provincia, ho preso anche la sua tessera, oltre alla mia, e sono corso in aula. Ero arrivato tardi a Roma ed ero un po’ di fretta.

Quindi non sapeva che Pirovano era in Giunta provinciale?
No, lo aspettavo a Roma, ma ero confuso, pensavo fosse martedì, o comunque un altro giorno…

Il presidente Pirovano dice semplicemente che lei ha sbagliato, votando al suo posto. Chiariamo meglio: ha votato al suo posto o ha votato anche per lui? La differenza non è da poco…
Lasciamo stare, ero di fretta, lo aspettavo senza sapere di non doverlo aspettare…

Ha spiegato qual è stata la sua confusione. Ma come è andata in aula?
E’ andata che, per eccesso di zelo, ho inserito la mia tessera nella mia postazione e quella di Ettore Pirovano nella sua postazione. Ma guardi, l’ho fatto proprio per eccesso di zelo, pensando di portarmi avanti e di fargli un favore, sempre convinto che sarebbe arrivato in aula di lì a pochi minuti.

Poi è iniziata la votazione…
Insomma è iniziata la votazione, non ho visto Pirovano arrivare, e ho votato anche per lui, ma convinto di fare un gesto innocente.

Solo confusione insomma, onorevole?
Assolutamente sì.

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