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Al pacì paciana

Due giorni di incontri sullo sviluppo di Bergamo

Venerdì 24 e sabato 25 luglio: obiettivo degli organizzatori è quello di mettere in campo una riflessione politica profonda sul territorio bergamasco, le sue dinamiche di trasformazione e la sua relazione con la “cultura della paura".

Un programma di due giorni ricco di tavoli tematici, approfondimenti e materiali di discussione su diversi temi, tutti però intrecciati tra loro: lo propongono diverse organizzazioni e “semplici cittadini” – tra gli altri il neo-eletto consigliere comunale dei Verdi Pietro Vertova -, che hanno organizzato una serie di incontri e iniziative per venerdi 24 e sabato 25 luglio al centro sociale Pacì Paciana di Bergamo.
Obiettivo degli organizzatori è quello di mettere in campo una riflessione politica profonda sul territorio bergamasco, le sue dinamiche di trasformazione e la sua relazione con la “cultura della paura” diffusa e radicata ormai in tutto il territorio nazionale, che prende di mira lo straniero producendo conflitti sociali pericolosi, soprattutto in una fase di crisi come quella attuale.
La due giorni, chiamata “Cantieri Sociali 1.0”, (1.0 perchè nelle intenzioni degli organizzatori si svilupperanno altri e nuovi appuntamenti) comincia venerdi 24 luglio, alle 18, con il tavolo tematico “Trasformazioni urbane e incontro con l’altro”, dedicato alle trasformazioni che il territorio bergamasco sta vivendo negli ultimi anni, dal punto di vista urbanistico ma anche sociale e politico.
Ad intervenire i medici degli ambulatori bergamaschi che prestano assistenza agli stranieri, operatori sociali dell’area di Zingonia e l’organizzazione Latin Kings di Genova.
Al tavolo tematico seguirà il “Laboratorio di Teatro dell’Oppresso”, una forma di spettacolo teatrale che coinvolgerà il pubblico sulle parole-chiave “sicurezza”, “paura” e “liberazione”.
Sabato 25 la giornata comincia invece alle 14, con un incontro che approfondisce gli obiettivi, le ragioni e le potenzialità del movimento studentesco dell’Onda: ospiti ricercatori “surfisti” di Bergamo, Bologna e Trieste.
A seguire, alle 16, la proiezione del documentario “Giù le mani” di Danilo Catti, che racconta la storia del difficile ma riuscito sciopero degli operai delle officine di Bellinzona e dei cittadini che li hanno supportati.
Alle 19, poi, un tavolo tematico sulla “Memoria dell’Antifascismo”, in cui si proverà a riflettere sulla necessità di preservare le esperienze politiche e sociali, a cominciare dalla “memoria dei luoghi”
Ad arricchire le due giornate ci saranno anche le proposte del gruppo Gravidamente, che si occupa di violenza contro le donne, e di Pedalopolis, l’associazione che promuove la riconquista degli spazi urbani attraverso l’uso della bicicletta.
La serata di venerdi 24 si chiuderà con concerti hip hop e reggae, mentre quella di sabato 25 prevede un concerto-tributo al cantautore Rino Gaetano.
Per info: cantieribg@inventati.org.
 

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