L’allarme influenza suina per ora non tocca l’Italia e i suoi scali aeroportuali. Fino a nuovo ordine, restano in vigore le disposizioni ministeriali, che prevedono la segnalazione di casi sospetti da parte del personale di volo o di terra delle compagnie. Mentre in Gran Bretagna Virgin e British Airways non fanno volare chi manifesta i sintomi influenzali, in Italia non sono state applicate restrizioni particolari, visto che il nostro paese non è considerato dall’Oms tra quelli a maggior rischio di contagio. Anche a Orio, collegato da numerosi volti con Londra e il Regno Unito, non si segnalano accorgimenti particolari: i viaggiatori vanno e vengono da Oltre Manica come se nulla fosse. Il Ministero del Welfare Maurizio Sacconi ha d’altronde sottolineato oggi che riguardo all’influenza A si sono fatti troppi "allarmismi ingiustificati".
"Si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio, ma contemporaneamente mantenere una corretta lettura di ciò che sta accadendo – sottolinea Sacconi – E’ un’influenza al di sotto di quelle che abbiamo sempre conosciuto nella stagionalità. Ogni allarmismo è quindi davvero ingiustificato. Vale la regola banale ma sempre buona: né sopravvalutare, né sottovalutare".
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