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Multe salate

Milano, niente alcol ai minori di 16 anni

Milano fa da apripista e dichiara guerra aperta allo sballo tra gli adolescenti: da luned?? 20 luglio entra in vigore il divieto tassativo, punito con una sanzione di 450 euro, al consumo di alcolici per i minori di 16 anni.

Milano fa da apripista e dichiara guerra aperta allo sballo tra gli adolescenti: da lunedì 20 luglio entra in vigore il divieto tassativo, punito con una sanzione di 450 euro, al consumo di alcolici per i minori di 16 anni.
Primo in Italia, il sindaco Letizia Moratti ha firmato un’ordinanza che colpisce non soltanto gli esercenti compiacenti, ma gli stessi ragazzini colti a consumare alcolici o a passarli agli amici. Il provvedimento, che entrerà in vigore per un periodo sperimentale di quattro mesi, parla chiaro: il divieto riguarda la vendita, la somministrazione, il consumo, la detenzione e anche la cessione gratuita. La multa elevata agli adolescenti (che diventerà di 500 euro se non sarà pagata entro i primi cinque giorni) sarà recapitata ai loro genitori.
"Sul consumo è la prima ordinanza del genere in Italia e spero che sia anche la prima per risultati positivi", ha spiegato Letizia Moratti. Per il primo cittadino di Milano il primo obiettivo del divieto è infatti quello di tutelare la salute dei giovanissimi, visto che in città sta assumendo dimensioni preoccupanti il fenomeno di ragazzi ancora in tenera età che bevono con il solo scopo di ubriacarsi. A controllare il rispetto delle nuove regole saranno non soltanto i vigili urbani ma anche tutte le forze dell’ordine.
"Dalla prossima settimana – ha assicurato il vicesindaco Riccardo De Corato – faremo dei servizi mirati e dinamici che coinvolgeranno tutta la vigilanza impegnata di notte nel presidio delle zone di aggregazione giovanile". Il provvedimento sarà applicato in prevalenza nei quartieri della movida e, soprattutto in questo periodo estivo, nei parchi. Per come è stato formulato il divieto non colpirà però il ragazzino che esce dal supermercato o dal negozio di generi alimentari con una bottiglia di alcolici nella busta della spesa. "Mi impegnerò in prima persona – ha assicurato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – a coinvolgere i commercianti per stilare un codice di autodisciplina con cui si impegnino comunque a non vendere alcolici ai minori di 18 anni".
Già nelle settimane scorse l’Unione del Commercio, a nome di tutti gli esercenti, aveva dato l’assenso al nuovo divieto. Ma il provvedimento, su cui si sono espressi favorevolmente anche molti medici e tossicologi, non è stato risparmiato dalle critiche di chi ritiene che le politiche proibizioniste non siano efficaci nel risolvere la diffusione dell’alcol tra i giovani. 

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