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Como

Bufera su Como, vento a 100 chilometri orari

Violento nubifragio nella notte tra venerdì e sabato, anche sul Lario. «La stima dei danni è minima, malgrado la violenza» ha commentato l’assessore alle strade Fulvio Caradonna

Dopo la violenta grandinata di ieri pomeriggio, venerdì 17,  nella notte si è abbattuto su Como un nubifragio caratterizzato soprattutto da vento forte che a tratti sul fronte del lago, ha registrato la velocità record di 108 chilometri orari (la rilevazione è stata eseguita dalla centralina meteo della Navigazione Laghi). Meno potenti le raffiche che si sono riversate sulla convalle con punte massime di 80 chilometri orari, comunque molto violente. Non si registrano feriti.

«La stima dei danni è minima, malgrado la violenza del nubifragio – commenta l’assessore alle strade, Fulvio Caradonna – Soprattutto alberi caduti da giardini privati hanno impegnato la macchina dei soccorsi che fin dalle prime ore del mattino ha lavorato senza sosta per ripristinare la viabilità».

ALBERI CADUTI
Dalle 5.30, infatti, fino alle 10.30 gli interventi della Polizia Locale, della protezione civile e dei vigili del fuoco si sono susseguiti in città senza sosta. Chiuse alle prime luci dell’alba per qualche decina di minuti le vie per San Fermo, Oltrecolle, Torno, Rimoldi, per Cernobbio, Canturina. Tutti interventi per rimuovere alberi caduti da parchi privati.

IL VENTO DAL LAGO
La perturbazione è arrivata da nord, proprio sul fronte del lago, e qui ha scaricato la maggior violenza. Colpita la zona di Cardano dove si registrano alberi caduti sulla strada e l’abbattimento di due lampioni dell’Enel. I danni alle strutture sono minimi e si sono verificati soprattutto sul fronte lago. Poiché la pioggia non è caduta con altrettanta intensità del vento il livello del lago non desta comunque preoccupazione con trenta centimetri ancora al di sotto della quota di rischio esondazione. Già da oggi i primi battelli attrezzati di Comune e Provincia cominceranno la raccolta dei detriti. Da registrare due pannelli della copertura dei distinti del Sinigaglia divelti e caduti in strada (danneggiata un’auto). Danni di poco conto al cantiere per la costruzione del nuovo lungolago esposto alla violenza della perturbazione. I danni maggiori si sono registrati per il nuovo porto Marina dove il ponte arcuato e alcuni pontili sono stati divelti dalla forza incredibile del vento. Due imbarcazioni affondate. La stima dei danneggiamenti sarà fatta lunedì, per ora è già stata eseguita la messa in sicurezza della struttura.

IN CENTRO
Infine da registrare in centro città il cedimento di una impalcatura di cantiere in via Cinque Giornate e la copertura del palco di piazza Cavour strappata e finita contro la facciata dell’hotel Barchetta, oltre al danneggiamento del palco di piazza Volta. Caduta di tegole in piazza Roma e via Rezia.

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