"Laura, l’era ura". Con questo chiaro messaggio i ragazzi del fun club bergamasco di Laura Pausini hanno aspettato per ore l’arrivo della cantante appostati all’ingresso della Fiera. Biglietto comprato da mesi, maglietta con il faccione di Laura, slogan, striscioni, bandane: dalle 10 di giovedì mattina gli irriducibili fan orobici hanno iniziato il loro Pausini-day. Vengono da tutta la provincia, Villongo, Treviolo, Medolago, Villa di Serio, Bergamo e si ritrovano tutti insieme per concerti e raduni del loro mito. "Siamo qui sotto il sole, ma faremmo questo ed altro per li – spiegano Cristina, Michela, Viviana, Daniel, Sandra, Elena – finalmente Laura è arrivata anche a Bergamo, la aspettavamo da tempo. Impossibile perdere questo concerto". Ad ogni auto che passa si scatena la caccia al passeggero seduto nel sedile posteriore. "E’ Laura? No, peccato". Lo stesso rituale si ripete per centinaia di auto, nella speranza che spunti la cantante. Vogliono fermarla perché hanno in serbo un regalo: un asciugamano rossonero (la Pausini è milanista) ricamato a mano con la scritta "Laura" e "Paolo", il nome del fidanzato.
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