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Isola bergamasca

Bufera su Ecoisola, i Comuni si sfilano: a rischio 4 dipendenti

Si fa complicata la battaglia tra la societ?? pubblica Ecoisola e i quattro Comuni che hanno deciso di sfilarsi dall???azionariato dando il via ad un arbitrato, ma anche di rinunciare al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Decisione, quest???ultima, che ha fatto scattare una serie di ricorsi al Tar e pone anche il rischio di esuberi per alcuni dipendenti.

Si fa complicata la battaglia tra la società pubblica Ecoisola e i quattro Comuni che hanno deciso di sfilarsi dall’azionariato dando il via ad un arbitrato, ma anche di rinunciare al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Decisione, quest’ultima, che ha fatto scattare una serie di ricorsi al Tar da parte di Ecoisola.
Anche i sindacati, intanto protestano. Giacomo Pessina, responsabile della funzione pubblica Cgil di Bergamo scrive: “Oltre ad un esborso di quattrini pubblici determinato dalle varie cause legali in corso tra Ecoisola e alcuni Comuni soci ora c’è anche la richiesta di passaggio di quattro dipendenti alla società Cogeme che potrebbero diventare, totalmente o parzialmente esuberi di personale. In data 23 aprile 2009 Ecoisola ha, infatti comunicato che, a seguito della decisione dei Comuni di Brembate, Presezzo, Terno d’Isola e Ponte San Pietro di togliere alla medesima società il servizio di raccolta e gestione rifiuti, quattro dipendenti di Ecoisola devono passare alla Cogeme. Il sindacato ed i lavoratori, anche alla luce del quadro economico generale, esprime grande preoccupazione per la situazione che si è determinata tra i Comuni della cosiddetta Isola bergamasca”.
“Brembate, Ponte San Pietro, Presezzo e Terno hanno deciso e comunicato di voler uscire dalla società e lo stesso statuto, in questo caso, prevede che si apra un arbitrato tra i soci ed Ecoisola – spiega il direttore della società Marcello Arnoldi -. Altra procedura è invece quella relativa all’uscita dal servizio di gestione rifiuti, dal quale Brembate e Presezzo si sono allontanati alla fine del 2008, Ponte San Pietro e Terno d’Isola dopo la fine di marzo, in momenti diversi. Si tratta di quattro degli 11 Comuni che usufruivano del nostro servizio di raccolta e gestione rifiuti, ma soprattutto di quattro Comuni significativi, con più abitanti rispetto agli altri. A parte Terno d’Isola che è commissariato, gli altri tre Comuni hanno revocato il servizio ad Ecoisola e l’hanno affidato ad altra società tramite un’ordinanza del sindaco, senza gara d’appalto. Avevamo il dovere di ricorrere al Tar su ogni singolo atto di quel tipo”.
Fin qui siamo alla vicenda giudiziaria e societaria, piuttosto ingarbugliata. Ma è anche vero che Ecoisola sta valutando il passaggio di quattro dipendenti a Cogeme: “Dato che il servizio di raccolta e gestione rifiuti è venuto meno su quattro importanti Comuni stiamo considerando seriamente l’opportunità del trasferimento – aggiunge il direttore Marcello Arnoldi -. E’ una decisione che comunque spetta al Consiglio di Amministrazione e sulla quale si deciderà probabilmente entro fine maggio”.

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