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Berlino

Marchionne in Germania per comprare anche Opel

L'Ad di Fiat proporrà al cancelliere tedesco una azienda "spin off" del gruppo Fiat che possa entrare nella società tedesca, ormai controllata da General Motors - Chrysler

Sergio Marchionne sarà oggi, 4 maggio, a Berlino per presentare il piano per il controllo di Opel che prevede la creazione di una azienda spin off proveniente dal gruppo Fiat che si unisca con Chrysler e General Motors Europe.

La nuova società che si verrebbe a creare avrebbe un fatturato di circa 80 miliardi di euro e vendite per 6-7 milioni di auto all’anno, divenendo così la seconda casa automobilistica al mondo dopo Toyota. In essa confluirebbero da un lato Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Fiat Professional, Abarth e, ora, anche Chrysler; e dall’altro Opel (la quota General Motors Europe comprende infatti solo la casa tedesca). «Dal punto di vista industriale e ingegneristico un matrimonio perfetto» ha commentato Marchionne al quotidiano Finantial Times.

Secondo le dichiarazioni rilasciate, l’AD di Fiat si è augurato anche di «completare l’operazione entro la fine di maggio e quotare le azioni della nuova società, provvisoriamente chiamata Fiat/Opel, entro la fine dell’estate». Sindacati e dipendenti sembrano però più ostili verso il gruppo italiano che, dicono, per diventare partner di maggioranza della società simbolo dell’industria automobilistica tedesca, ha preparato un’offerta inferiore a 750 milioni di euro, e «vuole mettere al sicuro la rischiosa acquisizione della Chrysler con i miliardi dei contribuenti tedeschi».

A insidiare la Fiat c’é però Magna, il gruppo austro- canadese che il 28 aprile scorso ha incontrato i vertici di Opel presentandogli quella che il ministro ha definito una "prima interessante bozza di piano". E che, secondo indiscrezioni di stampa, assieme al costruttore russo Gaz e alla banca russa Sberbank, sarebbe disposto a investire nell’operazione Azienda automobilistica tedesca cinque miliardi di euro.

 

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