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Torino

Scontro con Bruxeles dopo le parole del commissario all’industria

Guenter Verheugen in un'intervista a una radio tedesca, ha definito la Fiat un gruppo "altamente indebitato" e si è chiesto come possa trovare i soldi per portare avanti le operazioni Chrysler e Opel

Hanno creato una bufera le pesantissime parole pronunciate dal commissario europeo all’industria Guenter Verheugen che, in un’intervista a una radio tedesca, ha definito la Fiat un gruppo "altamente indebitato" e si è chiesto polemicamente dove il Lingotto "trovi i soldi" per portare avanti le operazioni Chrysler e Opel. La replica di Sergio Marchionne amministratore delegato Fiat è stata altrettanto decisa: «dal commissario responsabile per l’impresa e l’industria – ha detto Marchionne – mi sarei aspettato un dialogo costruttivo con i produttori europei per risolvere i problemi che stanno impattando negativamente sull’industria invece di sentenze di morte, scegliendo unilateralmente chi debba sopravvivere». Anche la smentita arrivata a fine giornata dal portavoce del commissario non è servita a stemperare le polemiche: «non capiamo davvero tutte queste reazioni – avrebbe detto il portavoce – forse sono solo il frutto di un grande fraintendimento. Quello che il commissario voleva dire è che è presto per giudicare, servono maggiori informazioni sull’operazione».
E intanto Chrysler, secondo indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, farà ricorso al Chapter 11, che di fatto corrisponde all’amministrazione controllata, in un’operazione che avverrà probabilmente già dalla prossima settimana.

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