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L'indagine

Blitz anti pedopornografia, perquisizioni anche a Bergamo

Perquisizioni in 17 città italiane nell'ambito di un'operazione contro la divulgazione di video pedo-pornografici su Internet. L'inchiesta è condotta dalla Procura Distrettuale di Catania. Gli indagati sono 26, compresi due ragazzi non ancora maggiorenni.

Perquisizioni anche a Bergamo nell’ambito di un’operazione contro la divulgazione di video pedo-pornografici su Internet. L’inchiesta è condotta dalla Procura Distrettuale di Catania. Gli indagati sono 26, compresi due ragazzi non ancora maggiorenni sui quali ha aperto un fascicolo la Procura per i minorenni del capoluogo etneo. E proprio a Catania la polizia postale ha arrestato un uomo di 34 anni, trovato in possesso di migliaia di file pedo-pornografici archiviati nel suo computer e che ha tentato di distruggere poco prima che gli agenti avviassero la perquisizione. L’indagine, coordinata dai magistrati Giuseppe Gennaro e Rocco Liguori, ha evidenziato che gli indagati acquisivano e diffondevano su Internet video di pornografia infantile, utilizzando il software di file sharing denominato Bearshare. Le città interessate dalle perquisizioni, oltre a Bergamo, sono altre 16: Catania, Cosenza, Salerno, Napoli, Roma, Frosinone, Latina, Arezzo, Bologna, Parma, Ravenna, Padova, Verona, Treviso, Milano e Torino.

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