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Microcredito in tutti i paesi della Diocesi

Ha raggiunto i 650 mila euro il Fondo di solidarietà diocesano, al quale partecipano la Caritas, le parrocchie, la fondazione Mia e Ubi banca. L'iniziativa di sostegno è rivolta a tutte le famiglie in difficoltà a causa della crisi che vivono nel territorio di tutti i paesi della Diocesi di Bergamo.

Vanno tenuti distinti, anche se le iniziative sono molto simili. Oltre al Fondo Famiglia-Lavoro da 950 mila euro istituito per la sola città di Bergamo dal 1 aprile, anche in tutti i paesi della Diocesi di Bergamo vi sarà la possibilità, per chi è in difficoltà a causa della crisi economica, di ottenere un aiuto. Il “Fondo di solidarietà” in questo caso è partecipato da Caritas, fondazione Mia e Ubi Banca. L’iniziativa era già stata lanciata prima della fine del 2009 dall’allora vescovo monsignor Roberto Amadei: la Diocesi aveva dato un primo segnale mettendo a disposizione subito 300 mila euro, ai quali si sono poi aggiunti 50 mila euro dalle parrocchie e in quest’ultima fase 200 mila euro da parte della Mia e 100 mila euro da Ubi-Banca: complessivamente 650 mila euro.
Per informarsi sul Fondo di solidarietà è possibile rivolgersi alle rispettive parrocchie, a tutti i patronati Acli e Cisl, agli sportelli sociali Cgil e Cisl, a tutte le sedi Caritas (oltre settanta) esistenti sul territorio bergamasco. Sarà poi lo sportello segreteria della Caritas (in via Conventino 8, telefono 0354598407) a mettere in contatto le famiglie bisognose con l’equipe tecnica istituita con la Mia per la gestione del fondo. “Ci saranno forme di credito agevolato e l’avvio di soluzioni nuove a livello sociale – ha spiegato il presidente della Caritas monsignor Maurizio Gervasoni -. L’obiettivo non è solo erogare prestiti o aiutare nella situazione contingente, ma soprattutto accogliere determinati bisogni. La genitorialità è un elemento importante di valutazione, anche per evitare alcuni casi di difficile gestione, ad esempio quello della coppia i cui componenti vengono a chiedere un contributo in modo separato".

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