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Via Fara, la frana ricoperta di terra Ad aprile il cantiere sar?? sicuro fotogallery

Due enormi terrazzamenti hanno sostituito il buco nella parete di contenimento creato da un crollo alla fine del 2008. Entro fine marzo, o al massimo met?? aprile, tutto sar?? pronto per far riprendere i lavori del parcheggio interrato. Prima per?? il Comune dovr?? approvare la variante al progetto, quando mancher?? poco pi?? di un mese alle elezioni.

Una montagna di terra copre tutti i danni. Accade in via Fara, dove due enormi terrazzamenti hanno sostituito da alcuni giorni – nel cantiere per il parcheggio interrato – il buco nella parete di contenimento creato da un parziale crollo il 31 dicembre 2008. Passando di fronte al cantiere la parete in cemento non è più visibile. Un cumulo enorme di terra e ghiaia, suddiviso in due parti, ha sostituito il muraglione ed è arrivato ai piedi della Rocca. “Si è proceduto con molta precisione e velocità nei lavori di messa in sicurezza – commenta l’ingegner Giuseppe Pasinetti, condirettore lavori per Bergamo Parcheggi dai giorni immediatamente successivi al crollo -. Manca ora l’ultima parte del progetto di messa in sicurezza, vale a dire una seconda cortina di micropali per la quale i lavori inizieranno circa tra 15 giorni. L’installazione riguarderà, rispetto alla strada, la parte retrostante i due nuovi terrazzamenti, che sono ben visibili”.
Dopo i primi lavori d’emergenza Bergamo Parcheggi aveva presentato a fine gennaio un vero e proprio progetto di ripristino del cantiere, da realizzare nel giro di un paio di mesi, in tre passaggi: installazione di micropali sotto la Rocca (parco delle Rimembranze), rafforzamento della parete franata con terra e ghiaia, ed è ciò che è stato fatto, e nuovi micropali sul fronte della stessa parete. Manca giusto l’ultimo passaggio. Da fine gennaio a fine marzo per ripristinare il tutto. Al massimo si andrà a metà aprile, ma i tempi per la messa in sicurezza sono stati sostanzialmente rispettati.
Per riprendere i lavori del parcheggio sarà poi necessario un ulteriore passaggio in Comune: l’approvazione della variante al progetto originario, dovuta ad una causa vinta dai residenti della zona contro l’installazione di tiranti sotto le loro case. “Vedremo – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni -. Per ora la variante è in fase di valutazione da parte del collaudatore in corso d’opera nominato dal Comune, ovvero l’ingegner Mario Myallonier. Siamo in una fase di passaggio in cui la priorità resta quella di chiudere i lavori per la messa in sicurezza”.
Le opere di ripristino termineranno a metà aprile. Poi ci sarà da valutare se approvare subito il progetto di variante e far ripartire i lavori, ad un mese circa dalle elezioni amministrative.

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