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Forza nuova

La questione razziale secondo Roberto Fiore

Non si respirava certo un clima leggero sabato pomeriggio, nella sede di Forza Nuova in via Bonomelli 13/E, durante l???inaugurazione. Sar?? stata la novit??, anche per i giornalisti presenti, di trovarsi di fronte una forza politica apertamente ispirata all???ideologia fascista, pronta a chiedere una piena legittimazione e a parlare alla stampa. Il leader Fiore ha posto chiaramente una questione razziale.

Non si respirava certo un clima leggero sabato pomeriggio, nella sede di Forza Nuova in via Bonomelli 13/E, durante l’inaugurazione. Sarà stata la novità (almeno negli ultimi anni), anche per i giornalisti presenti, di trovarsi di fronte una forza politica apertamente ispirata all’ideologia fascista, in cerca di una legittimazione e pronta a parlare alla stampa, oltre che a propri militanti.
Il tutto dopo un corteo (che è stato autorizzato all’ultimo minuto dalla questura) in cui Forza Nuova, con circa 300 uomini, ha mostrato i muscoli, tra la Malpensata e via Bonomelli: cori “contro il comunismo…boia chi molla”, braccia tese a ripetizione e “inni” alla forza. “Facciamo vedere a questi miserabili chi siamo e come siamo organizzati”, ha ripetuto più volte il militante veneto che conduceva il corteo, caratterizzato da caschi in testa, bastoni e tubi in bella vista. Nei due video allegati a questo articolo proponiamo un estratto degli interventi di Luca Castellini, bresciano, coordinatore regionale di Forza Nuova, Dario Astipalio (il cognome vero non viene rivelato per ragioni di sicurezza), responsabile a Bergamo, e infine Roberto Fiore, il fondatore, l’ideatore di Forza Nuova, europarlamentare condannato in passato per banda armata e associazione sovversiva (Nella foto sopra Roberto Fiore nella sede di Forza Nuova).
Nei filmati, per motivi tecnici, manca il passaggio in cui Astipalio mette a confronto i 5 milioni di aborti raggiunti in Italia negli ultimi trent’anni con i cinque milioni di immigrati oggi presenti sul territorio nazionale, quasi a cercare un’associazione tra due fenomeni che FN considera un male assoluto. Si sente benissimo, invece, Roberto Fiore, porre chiaramente una questione razziale: “La nostra nazione non può essere un coacervo di 200 razze, ciascuna con il proprio Dio. La nostra nazione sono gli italiani”.

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