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La madre

L’ho sentito il giorno dell’omicidio, era tranquillo

Luigina Andreoletti, di Torre Boldone, il pomeriggio del 10 gennaio (ora italiana) ha sentito il figlio in Brasile. "Era tranquillo, non mi sono affatto preoccupata. Il pomeriggio l'hanno ucciso e io l'ho saputo due giorni dopo. Spero che mia nipote, di soli 14 anni, possa tornare in Italia".

Piange l’anziana Luigina Andreoletti, 82 anni, che vive nella villetta (foto) al civico 13 di via San Martino Vecchio, a Torre Boldone. Quella è la casa dov’è cresciuto anche suo figlio Giuseppe Codeluppi, ucciso il 10 gennaio in Brasile, e dove la donna ha abitato con il marito Valentino Codeluppi, scomparso a metà 2007. "So solo che hanno ucciso mio figlio, a colpi di fucile o di pistola. Spero solamente che sua figlia, di soli 14 anni, possa rientrare in Italia. Sarei pronta ad occuparmene io, con l’aiuto di altri parenti".
La mattina del 10 gennaio, quando Giuseppe Codeluppi è stato ucciso a Cumbuco, la madre l’ha sentito per telefono, alle 15 ora italiana, mattina presto in Brasile. "Era assolutamente tranquillo, diceva che c’era qualche problema nell’azienda agricola, ma l’ho sempre sentito così, non mi sono preoccupata. Solo due giorni dopo un amico di Giuseppe che vive anche lui in Brasile, mi ha telefonato riferendomi che era stato ucciso e che la fazenda era stata saccheggiata. E’ una tragedia".
Luigina Andreoletti ricostruisce, poi, la vita del figlio: "Prima del 1994 aveva divorziato dalla moglie bergamasca, dalla quale non aveva avuto figli. E quell’anno aveva invece avuto una bimba da una donna romena, con la quale si era trasferito a Brembate. Aveva fatto sempre molti lavori, era diplomato geometra. Non aveva un vero e proprio studio privato, era sempre in contatto con molte aziende. Pochi mesi dopo la nascita della figlia, però, la donna romena si era allontanata, lasciando a lui la piccola. Nel 2007 era arrivato a soli due anni dalla pensione, ma aveva deciso di trasferirsi in Brasile, sperando poi di farsi riconoscere quel che bastava per la pensione. Aveva detto che voleva fare l’imprenditore là, dove la vita costava poco diceva".
Da allora l’anziana donna non ha mai perso i contatti con il figlio e voleva sempre sentire per telefono anche la nipote di 14 anni. Anche la donna bergamasca dalla quale Giuseppe Codeluppi aveva divorziato, Mariella Perani, aveva mantenuto ottimi rapporti con l’ex suocera. "E’ una donna splendida – dice l’anziana -. Anche adesso ha contattato lei l’avvocato, il consolato in Brasile e il ministero degli esteri. Mi sta aiutando molto".

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