"Indubbiamente la posizione che assumiamo verso ciò che viene chiamato contributo è la posizione di chi ritiene inaccettabile una tassa che è meglio definire balzello nei confronti della già poco tutelata categoria degli immigrati": lo ha affermato padre Gian Romano Gnesotto, responsabile per gli immigrati e i profughi in Italia della Migrantes, organismo della Cei, riferendosi all’emendamento voluto dalla Lega che chiede un contributo da parte degli immigrati per il rinnovo del permesso di soggiorno.
"Fantasie di questo genere, che penalizzano ulteriormente gli immigrati che con impegno e con notevoli sforzi cercano di integrarsi in Italia – ha aggiunto Gnesotto rispondendo alle domande dei giornalisti durante una conferenza stampa di presentazione della Giornata mondiale delle Migrazioni 2009, svolta nella sede della Radio Vaticana – sembrano una caduta e un passo indietro per le politiche di integrazione che ci auguriamo abbiano una mentalità aperta e una intelligenza tali da porre in atto politiche adeguate".
Intanto in serata l’aula del Senato ha approvato l’articolo 19 del ddl sicurezza, che considera reato l’ingresso e il soggiorno illegale in Italia dello straniero. Il trasgressore però non rischia il carcere, ma solo un’ammenda dai 5 ai 10 mila euro. Le Lega ha esultato parlando di «rivoluzione culturale», mentre il centrosinistra ha attaccato duramente il testo sostenendo che si tratta di «una norma inutile e dannosa per il Paese».
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