Sulla riduzione da sette a tre delle circoscrizioni si può ragionare, sul bilancio partecipativo le parti restano distanti. Le prime prove di dialogo tra maggioranza e opposizione sono andate in scena per circa tre ore, il 12 gennaio, a Palafrizzoni, durante la riunione dei capigruppo. Le varie anime del centrosinistra auspicano l’approvazione del pacchetto che prevede il passaggio a tre circoscrizioni (previsto per legge; se non venisse approvato entro il 19 aprile le stesse circoscrizioni sarebbero cancellate dalle nuove normative); quattro sedi territoriali per il cosìddetto decentramento amministrativo (pratiche e certificati “vicini” ai cittadini) e il bilancio partecipativo. Quest’ultimo presentato dal centrosinistra, e in particolare da Rifondazione comunista, anche come strumento che può sopperire al venir meno di una certa partecipazione a causa della riduzione di circoscrizioni. Un pacchetto sul quale, anche nel centrosinistra, non mancano i distinguo, tanto che nella stessa riunione il vicesindaco Ebe Sorti Ravasio avrebbe ribadito più volte che i tre elementi del pacchetto restano comunque distinti e andrebbero approvati separatamente.
Ma proprio su questo punto il nodo è politico, non procedurale, dato che su tutti, in maggioranza, il sindaco Roberto Bruni vorrebbe l’approvazione dell’intero pacchetto anche per scongiurare il rischio che passi solo l’approvazione delle tre circoscrizioni e che, sotto elezioni, le minoranze abbiano gioco facile nell’attaccare il centrosinistra sulla stessa riduzione (sebbene dovuta per legge) o sul regolamento da dare alle stesse circoscrizioni. Non a caso, per ora, An, Forza Italia e Lega hanno dato la massima disponibilità a ragionare sulla riduzione e il riassetto delle circoscrizioni, mantenendo forti dubbi sul bilancio partecipativo. Il 19 aprile sembra lontano, ma il calendario dei consiglieri nei prossimi tre mesi è fittissimo e va ad intrecciarsi anzitutto con le sedute di Consiglio per l’adozione del Pgt. Il confronto, per ora, è aggiornato a lunedì 19 gennaio. Riunione dei capigruppo dopo il Consiglio comunale.
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