Proseguono a ritmo serrato dal 3 gennaio i lavori per rimediare allo smottamento nel cantiere per il parcheggio all’ex parco faunistico. I residenti della zona, invece, stanno passando al setaccio i dati sul monitoraggio dei movimenti del terreno.
Da tre giorni è in corso la posa straordinaria di 500 metri cubi di calcestruzzo (nella foto, guarda la galleria) lungo la parete di contenimento in parte franata e danneggiata su una superficie di almeno 200 metri quadrati. Si tenta di ripristinare la stessa parete, anche con pannelli d’acciaio, dopo che è stata colmata la faglia creatasi dietro lo stesso muro. L’obiettivo è contenere altri movimenti del terreno e allo stesso tempo rimettere in piena sicurezza quanto realizzato, per poi riprendere con i lavori. “Difficile dire quanto tempo ci vorrà per tornare alla normalità, ovvero al percorso dei lavori che era previsto”, dice il presidente di Bergamo Parcheggi Gianni Scarfone.
Per oggi pomeriggio, 5 gennaio, è previsto un sopralluogo di tutti i tecnici delle aziende coinvolte nell’opera, realizzata dalla Locatelli di Grumello per conto della stessa società.
I residenti della zona, intanto, hanno ottenuto tutti i monitoraggi effettuati nel 2008 sui movimenti del terreno nell’area cantierata. Un’analisi dei dati (di parte) è affidata all’ingegner Stefano Guido. “Dopo l’accaduto, che resta un imprevisto – afferma l’ingegnere – è comunque necessario scongiurare in ogni modo qualsiasi rischio per le case. Stiamo analizzando i dati, non abbiamo ancora formulato un parere in merito”.
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