L’intensità dei terremoti è valutata secondo la scala Richter o la scala Mercalli. La prima fornisce una valutazione obiettiva (magnitudo) della quantità di energia liberata, mentre la seconda assegna un grado agli effetti sull’ambiente. La scala Richter fu messa a punto da Charles Richter nel 1935 e comprende 10 valori:, con la massima violenza dei sismi che viene classificata come 10, mentre quella minima come 1. Ogni anno nel mondo generalmente si verifica un terremoto che supera l’ottavo grado della scala Richter, mentre sono una ventina quelli che si attestano intorno al settimo grado e 120 quelli che toccano il sesto. Ogni giorno invece la terra trema producendo circa 8mila scosse di intensità 1-2 e fino a 49mila di intensità 3. I livelli di intensità sono classificati nel seguente modo: 0, molto lieve; 2,5-3, si tratta di una scossa che si avverte solo nelle immediate vicinanze rispetto all’epicentro; 4-5, il sisma può causare danni a livello locale; 6 il sisma si avverte in un raggio di 10 kilometri; 7, il sisma si avverte in un’area di oltre 30 Kilometri, 7-8, il terremoto è di grande intensità; 8,6, è il massimo valore di magnitudo noto, osservato fra il 1900 e il 1950.
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