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Per le vacanze natalizie

Castelli Calepio accoglie 12 piccoli orfani russi

Dopo una giornata di rinvii e ritardi i dodici bimbi di Tambov, attesi per il primo pomeriggio di domenica 21 dicembre, sono atterrati alle 22.30. Sono bambini dai 7 ai 13 anni e quasi tutti, tranne due bambine pi?? piccole, sono gi?? stati ospiti delle famiglie della zona. Vengono due volte all'anno: per le vacanze estive e per quelle invernali. Si fermeranno fino al 12 gennaio.

"Che commozione vederli arrivare in aeroporto, alla Malpensa. Una commozione e una gioia che fan dimenticare tutto, anche la fatica per riuscire a portarli qui". Così Laura Rossi di Castelli Calepio commenta l’"approdo" dei dodici piccoli orfani russi che anche per queste vacanze natalizie diventeranno parte integrante delle famiglie bergamasche, soprattutto quelle di Castelli Calepio. Dopo una giornata di rinvii e ritardi i dodici bimbi di Tambov, attesi per il primo pomeriggio di domenica 21 dicembre, sono atterrati alle 22.30. Sono bambini dai 7 ai 13 anni e quasi tutti, tranne due bambine più piccole, sono già stati ospiti delle famiglie della zona. "Vengono due volte all’anno: per le vacanze estive e per quelle invernali. Si fermeranno fino al 12 gennaio".
Questa sera, lunedì, verranno ricevuti dal sindaco di Castelli Calepio Clementina Belotti, che per loro ha organizzato un piccolo rinfresco. Poi la loro vacanza sarà costellata, oltre che dall’affetto delle singole famiglie che li ospitano, da una serie di appuntamenti di gruppo: il 28 uno spettacolo teatrale a Grumello del Monte; il 6 gennaio la trasferta ad Albenga, con l’associazione gemellata con le Famiglie Bergamasche.
Già perché l’iniziativa, che si ripete dal 2001, è organizzata da un gruppo di famiglie bergamasche che han deciso di fare volontariato occupandosi dell’ospitalità di minori provenienti dagli orfanatrofi russi della regione di Tambov, a circa 500 chilometri da Mosca (
www.famigliebergamasche.it) e nel 2006 si è associata con la onlus Valle del Centa di Albenga.
Una gioia, come sempre, il loro arrivo. Una gioia per i bimbi e per le famiglie che ormai da varie stagioni si preparano questo evento e lo protraggono nel corso dell’anno con iniziative di raccolta fondi a sostegno di questi piccoli orfani. Ma non solo, come spiega il vicepresidente dell’associazione Franco Rossi: "Ci diamo da fare per spiegare come dev’essere organizzato il periodo di ospitalità, per ampliare il giro di famiglie interessate, per preparare tutti a quello che è il momento peggiore, la partenza dei bambini".
Ci si prepara con cura, ma poi possono capitare eventi inattesi e imprevedibili, come il "caso" della piccola bielorussa che la madre non voleva più riconsegnare al Paese natale temendo che venisse maltrattata: "In quel periodo abbiamo avuto una gran paura perché la Bielorussia aveva deciso di non consentire più queste iniziative in Italia e pensavamo che anche la Russia l’avrebbe seguita. Invece da Mosca è giunto addirittura l’ok a raddoppiare le visite. E’ stato allora infatti che sono iniziate le vacanze natalizie". Le vacanze che in queste settimane ravvivano e ragalano speranza a grandi e piccini di Castelli Calepio.

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