• Abbonati
Albinoleffe

Cellini, scusate il ritardo “La butter?? dentro il pi?? possibile”

L'attaccante, ormai recuperato, ?? pronto a riprendersi la maglia da titolare contro il Rimini: "Ora Madonna avr?? solo l'imbarazzo della scelta: ho buone sensazioni e motivazioni da vendere, anche se so che non sar?? facile ripetersi. Uomo in pi??? Non sono io, ?? Gabionetta".

“Gabionetta rientra sabato a Rimini dopo la squalifica: è lui il nostro uomo in più. Con il suo cambio di passo in attacco può risolvere molte situazioni a nostro favore. Però deve trovare più continuità: gli stiamo dando una mano, ma il salto di qualità ce lo dovrà garantire lui”.
Reduce dal ritorno in campo dopo il lungo infortunio, Marco Cellini – di professione bomber, 23 gol la scorsa stagione – cede volentieri lo scomodo scettro di uomo-squadra all’idolo brasiliano dell’AlbinoLeffe.
All’attaccante fiorentino, che pur non segnando ha contribuito da par suo alla rimonta di venerdì scorso sul pantano del “Comunale”, il pareggio rimediato con il Frosinone non è proprio piaciuto: “Era una squadra ampiamente alla nostra portata – osserva -, sicuramente abbiamo sprecato un’ottima occasione. Ma attenzione, anche se ora siamo praticamente a metà classifica (26 punti, a braccetto col Pisa, ndr) la prima è a sole due vittorie di distanza, i playoff restano a tre punti. Non stiamo certo andando male…”. Ripetere l’exploit del 2007/2008, con la A svanita all’ultimo tuffo e il titolo di capocannoniere cadetto in tasca, non sarà un’impresa fra le più agevoli, e Cellini ne è consapevole: “Sono contento di essere rientrato, ho buone sensazioni. Sono stato tenuto lontano dai campi da gioco per troppo tempo, con una contusione al collo del piede destro che non mi dava tregua. I buoni propositi non mi mancano, anche se so che sarà difficile replicare i successi dell’anno scorso: vedrò di mettere più palloni in porta possibili, senza lanciarmi in promesse che magari potrei non mantenere. Stare bene è già qualcosa”.
Con il centravanti che scoppia di salute, Armando Madonna dovrà rivedere – l’ha detto lui stesso nel dopo partita di venerdì – il modulo a una punta utilizzato nella maggior parte degli incontri dell’ultimo periodo. Ma il 27enne cresciuto nel Prato, giunto alla terza stagione con i colori blucelesti, non reclama un posto da titolare: “Il mister farà le sue valutazioni a seconda dello stato di forma di tutti e delle esigenze di gioco, partita per partita. Credo che sia contento di avere l’imbarazzo della scelta: io mi metto a disposizione come chiunque altro”. E sabato, a Rimini, altra sfida per non perdere contatto con le zone che contano e soprattutto con le proprie ambizioni: “Hanno Vantaggiato, che aveva la possibilità di salire di categoria e non capisco come mai non sia finito all’Atalanta, e nonostante una certa discontinuità giocano un calcio fra i migliori dell’intera serie B. Ma noi dobbiamo guardare in casa nostra e fare la nostra partita”. I romagnoli, nelle cui file gioca l’ex Regonesi, hanno quattro punti in meno dei seriani, ma si sono appena permessi il lusso di sbancare il campo del Grosseto di Gustinetti. Come dire che il campionato, con 23 turni ancora da gustare e vivere al cardiopalma, ce ne farà vedere delle belle fino alla fine.

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI